Giglio.com, eccellenza palermitana, prima azienda siciliana quotata in borsa

La palermitana Giglio.com vanta un fatturato di 24 milioni e mezzo. Le contrattazioni dovrebbero iniziare venerdì venturo

aUna azienda palermitana sarà la prima in Sicilia ad essere quotata nella Borsa italiana. Infatti la Giglio.com, società attiva nel settore della vendita online di abiti di lusso multimarca su scala globale, ha presentato ieri la domanda di ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie sul mercato Aim Italia. Non è una facile arrivare in Borsa. Prima di Giglio.com, nel 2001 e 2019, aveva tentato la scalata Aeroviaggi di Marcello Mangia che, però, come ha detto lo stesso presidente, aveva «rinunciato a un passo dalla concretizzazione entrambe le volte, perché le condizioni non erano più vantaggiose. Ma non è detto che non ci riproveremo molto presto…».

AVVISO DI AMMISSIONE MERCOLEDÌ, E NEGOZIAZIONI VENERDÌ

L’avviso di ammissione alle negoziazioni la Borsa italiana dovrebbe rilasciarlo mercoledì prossimo, e venerdì 23 si prevede possano essere avviate le negoziazioni su Aim Italia. L’azienda vanta un fatturato di 24 milioni e mezzo, e Giuseppe Giglio, presidente e amministratore delegato, non nasconde la sua soddisfazione. Ma guarda lontano. «Sbarcare in Borsa è il coronamento di un percorso straordinario ─ ha detto a Repubblica ─. È il risultato del connubio tra innovazione digitale e ricambio generazionale. Ma è solo un punto di partenza. Guardo sempre al futuro».

«ORGOGLIOSI DEGLI APPREZZAMENTI AVUTI»

Giuseppe Giglio ha aggiunto che l’azienda sa quanto sia impegnativa la sfida che sta per affrontare. e che si sono preparati cooptando nel loro team eccellenze del fashion e-commerce. Ha anche detto che Giglio.com ha sempre dimostrato uno spirito pionieristico fuori dal comune ed che per loro è un grande orgoglio essere oggi i primi palermitani e siciliani a raggiungere un traguardo così prestigioso. «Siamo orgogliosi che la comunità finanziaria abbia apprezzato il nostro modello di business innovativo ─ ha tenuto a dire ─, oltre la nostra tecnologia proprietaria e il nostro dna mediterraneo che da sempre ci contraddistingue».