Con la morte di Gina Lollobrigida, 95 anni, parte una battaglia già chiacchierata da prima dell’addio dell’attrice: ovvero la spartizione della sua eredità. Noti, infatti, sono i difficili rapporti che l’attrice aveva con il figlio Andrea Milko Skofic, ostile alla presenza del giovane assistente Andrea Piazzolla nella vita della madre.
Fu proprio il figlio a chiedere all’autorità giudiziaria di Roma di mettere i beni della madre al sicuro tramite la “tutela” anche per la gestione ordinaria della vita di Lollobrigida, che ha sempre sostenuto con certezza la genuinità dell’affetto di Piazzolla e di tutta la famiglia dell’uomo.
Adesso, però, il caso eredità entra al centro, ancor più perché si tratta di un patrimonio molto notevole. Stando a Fanpage.it, infatti, allo stato attuale il valore dei beni mobili e immobili di Gina Lollobrigida ammonterebbe a circa 10 milioni di euro. La parte più consistente è rappresentata dalla villa sull’Appia Antica, a Roma, dove l’attrice ha vissuto fino all’ultimo, mentre una parte meno importante (tra i 300 e i 500 mila euro) deriverebbero da un appartamento in Toscana, in zona Pietrasanta.
Sia la villa che l’appartamento risultano intestati alla società Vissi d’arte, srl le cui quote sono controllate da una seconda società che ha sede a Montecarlo e che, dai registri del Principato di Monaco, farebbe capo alla stessa Gina. La parte restante di circa 100 mila euro è composta dai pezzi di arredamento, mobili e quadri. Nessuna traccia, invece, dei 215 milioni di dollari che, secondo qualcuno, sarebbero conservati negli Stati Uniti.
Al momento non si parla di un testamento che però Gina Lollobrigida potrebbe aver sottoscritto. Se effettivamente non dovessero risultare disposizioni diverse, l’intero patrimonio passerebbe al figlio Andrea Milko Skofic, unico erede della diva. “Lo dico da subito, non voglio che ci siano equivoci. Non so quale sia stata la volontà di Gina, ma se ci sarà qualcosa per me sarà solo per completare i suoi desideri che non è riuscita a fare nella vita. Io non voglio niente, tutto ha perso valore adesso”, ha detto commentando l’ipotesi del testamento Andrea Piazzola al Corriere.
L’assistente che ha seguito la diva italiana ha aggiuntato: “Senza Gina, il resto non ha più importanza. Che si risparmiassero stupide battaglie, per me sarà solo completare la sua volontà“. Piazzolla ha anche assicurato di aver lasciato casa di Lollobrigida dopo la sua morte: “Ho portato via le mie cose ieri. Quando sono rientrato ho sentito la voce di Gina dentro casa che mi chiamava. Io non posso stare lì senza di lei e sentire che mi chiama… Io stavo lì perché c’era lei”.