Concessi gli arresti domiciliari a Leonardo e Antonino Failla, i due fratelli reo confessi di aver aggredito domenica, durante una lite Gioacchino Vaccaro morto poco dopo all’ospedale Civico di Partinico.
I Failla sono accusati di omicidio preterintenzionale. Secondo quanto accertato dalla Squadra Mobile di Palermo, Vaccaro era in auto con la moglie e con il figlio. A guidare era la donna. Uno dei Failla avrebbe suonato più volte all’auto della famiglia Vaccaro lamentandosi con la donna che camminava in macchina troppo piano. Ne sarebbe nato uno diverbio a cui si è aggiunto l’altro fratello. Poi i Failla, Vaccaro e il figlio di 17 anni si sarebbero picchiati. Tornando a casa la vittima, fruttivendolo, si è sentito male e ha deciso di andare in ospedale dove, purtroppo, è deceduto poco dopo.
Nelle prossime ore è attesa l’autopsia che dovrà accertare se il decesso è stato provocato da una emorragia interna determinata dalle lesioni subite. I Failla si sono consegnati poco dopo la rissa e durante l’interrogatorio di garanzia si sono mostrati pentiti di quanto accaduto. “Non volevamo che accadesse quel che è successo, una tragedia anche per noi inaccettabile, ci porteremo dietro il rimorso per tutta la vita”, avrebbero detto al gip.
