Ogni anno, il primo venerdì di agosto, si celebra la Giornata Internazionale della Birra, nata nel 2007 a Santa Cruz in California, per onorare la cultura e la tradizione legate a questa bevanda. Questo giorno speciale riunisce le persone in un brindisi universale, che quest’anno cade venerdì 4 agosto, e rende omaggio a una bevanda che ha un profondo radicamento nella storia e nelle diverse culture di tutto il mondo. Secondo l’indagine condotta da Bva Doxa per il Centro Informazione Birra (Cib) di AssoBirra, il 45% dei vacanzieri predilige una birra durante la cena, dopo cena (32%) o per accompagnare il pranzo (31%).
La Giornata Internazionale della Birra ha origini relativamente recenti e risale al 2007 quando un gruppo di amici di Santa Cruz in California decise di creare un’iniziativa per celebrare la birra in tutte le sue forme. Il loro obiettivo era quello di promuovere la cultura birraria. Da quell’anno, si festeggia la Giornata Internazionale della Birra, una tradizione che continua a crescere di anno in anno e coinvolge pub, birrerie, associazioni e individui di tutto il mondo.
La birra è una delle bevande più antiche al mondo e la sua nascita risale al settimo millennio a.C. in Mesopotamia, dove sembra sia nata la professione del birraio. Alcune testimonianze riportano che una parte della retribuzione dei lavoratori veniva corrisposta in birra. Secondo un’antica leggenda, una donna, dopo aver raccolto i cereali, li dimenticò in un’anfora sotto le intemperie. La pioggia riempì l’anfora e bagnò i semi, creando così, in maniera casuale, la fermentazione. In Italia, alla fine del Settecento, la birra era importata da Francia, Germania e Inghilterra. Fu Giacomo Bosio nel 1845 a costruire il primo birrificio d’Italia a Torino: la Birreria del Giardino stabilì la sua prima sede in via della Consolata, nel centro storico della città.
Esistono tanti stili e varietà, ognuna con le sue caratteristiche uniche di aroma, colore, sapore e corpo. Dalle classiche Lager e Ale, alle Indian Pale Ale (IPA) e Stout, fino alle Lambic e Weizen, c’è una birra per soddisfare i gusti di ogni individuo.
Secondo l’indagine condotta da Bva Doxa per il Centro Informazione Birra (Cib) di AssoBirra, il 45% dei vacanzieri predilige una birra durante la cena, il 32% dopo cena e il 31% per accompagnare il pranzo. Nel periodo estivo, aumentano anche i momenti di consumo, soprattutto al mare, dove ben 6 intervistati su 10 dichiarano di concedersi qualche sorso in più rispetto alle proprie abitudini, così come in campagna (52%).
Inoltre, provare nuove birre in vacanza piace al 73% degli intervistati e, in particolare, a chi si trova in viaggio all’estero (82%), soprattutto in Spagna (23%), Grecia (18%) e Germania (18%).
La birra, infine, si conferma, anche in vacanza, la bevanda ideale per accompagnare diversi piatti: per quasi la totalità degli intervistati (92%), tra i momenti di consumo preferiti spiccano in assoluto i pasti. Il connubio pizza e birra rimane il più amato anche in viaggio (92%). Segue l’accostamento con piatti estivi come panini o piadine (82%) e taglieri di salumi e formaggi (70%).
È importante ricordare anche l’importanza di un consumo responsabile. La birra, come tutte le bevande alcoliche, può comportare rischi per la salute e la sicurezza, se consumata in modo eccessivo. È fondamentale educare il pubblico sugli effetti dell’abuso di alcol e promuovere pratiche di consumo consapevoli, evitando di mettere se stessi e gli altri in pericolo.
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