Giornate di Primavera, il FAI in visita il “Centro d’arte Raffaello”
La galleria, che vede alla direzione artistica la dottoressa Sabrina Di Gesaro, ha insolitamente aperto le porte in una giornata domenicale. I visitatori hanno così potuto ammirare la bipersonale “Detto per inciso” dedicata a Carlo Carrà e Antonio Ligabue nella sede di via Emanuele Notarbartolo 9/e a Palermo
Una delegazione del FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, ha fatto visita al “Centro d’arte Raffaello” nella mattinata di domenica 28 maggio.
Una ventina di ospiti hanno avuto l’opportunità di visitare, a porte chiuse, la mostra “Detto per inciso”, dedicata a due grandi Maestri del Novecento italiano: Carlo Carrà e Antonio Ligabue.
La bipersonale ha avuto luogo all’interno del calendario della dodicesima edizione del Festival “Settimana delle Culture” del Comune di Palermo.
Il “Centro d’arte Raffaello” ha dunque insolitamente – in considerazione della giornata domenicale – aperto le porte della sede di via Emanuele Notarbartolo 9/e alla delegazione del FAI, da sempre impegnato a promuovere e valorizzare il patrimonio artistico, culturale e paesaggistico nazionale, che ha colto l’ occasione per offrire ai propri associati una visita presso una galleria privata.
Ovvero, una sede meno convenzionale per scoprire l’identità e la bellezza dell’Italia.
INCISIONI E DISEGNI
Le Giornate di Primavera costituiscono un consueto appuntamento che il FAI dedica alla scoperta di ville, chiese, musei, arte naturalistica e parchi nel solco dell’attività della Fondazione per la diffusione di una più ampia “cultura della natura“ .
“Ci rende particolarmente orgogliosi essere stati annoverati tra gli appuntamenti proposti da una così prestigiosa associazione nazionale – spiega la dottoressa Sabrina Di Gesaro, direttore artistico della galleria – considerandolo segno di riconoscimento di una qualità e di un rilievo culturale di cui rendere partecipi i propri associati”.
In occasione della visita, il curatore Giuseppe Carli ha illustrato la mostra che raccoglie dieci incisioni di Antonio Ligabue, otto incisioni e otto disegni di Carlo Carrà tutti realizzati dal 1922 al 1966.
Inoltre, il “Centro D’arte Raffaello” ha allietato gli ospiti intervenuti offrendo una colazione a buffet.
Le opere in esposizione rappresentano lo scrigno più intimo di una pregiata collezione di vari artisti che la galleria custodisce, come esito di una raccolta selezionata nel corso della lunga attività.
L’esposizione si è conclusa il 27 maggio ma le opere rimangono disponibili presso la galleria e nella piattaforma digitale https://www.raffaellogalleria.com/