Giornate FAI di Primavera, a Palermo Villa Belmonte e le carceri di Palazzo Marchesi aprono per la prima volta ai visitatori
La panoramica dei siti accessibili nelle giornate del 23 e 24 marzo è stata illustrata stamani in conferenza stampa presso l’Auditorium Rai, anch’esso visitabile durante la manifestazione dopo la grande affluenza registrata in autunno
Otto aperture, tra cui due d’eccezione, per la 32esima edizione delle Giornate FAI di Primavera a Palermo. Il capoluogo anche quest’anno prende parte al più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese e lo fa aprendo anche le porte di due siti inediti: Villa Belmonte, fresca dell’opera di restauro voluta dalla Regione Siciliana, e le carceri e il rifugio antiaereo di Palazzo Marchesi.
La panoramica dei siti accessibili nelle giornate del 23 e 24 marzo è stata illustrata stamani nella conferenza stampa presso l’Auditorium Rai di viale Strasburgo, a Palermo. Presenti la responsabile della sede Rai Sicilia Roberta De Cicco e il condirettore Tgr Roberto Gueli. Sotto la guida dei delegati e volontari del FAI e degli Apprendisti Ciceroni – giovani studenti appositamente formati – il motto della manifestazione è, ancora una volta, quello di “curare il patrimonio raccontandolo”.
Giornate FAI di Primavera, le aperture straordinarie
Si parte quindi con le due “chicche”, così come le definisce l’assessore alla Cultura e vicesindaco, Giampiero Cannella. “Una di questa è l’apertura delle più antiche carceri dell’Inquisizione a Palermo. Nello stesso stabile c’è un rifugio aereo della seconda guerra mondiale. Questa prima apertura con il FAI è come un aperitivo, un preludio a un’apertura stabile che verrà assicurata presto, quando riusciremo a rendere fruibile un’area più ampia”.
Il secondo sito che si prepara ad accogliere i visitatori per la prima volta è Villa Belmonte, realizzata agli inizi dell’Ottocento in stile neoclassico per volere di Giuseppe Ventimiglia, principe di Belmonte. Dichiarata monumento nazionale dal 1949, la costruzione si sviluppa su tre elevazioni e, dopo il recupero e restauro voluto dalla Regione Siciliana, dal mese scorso è la nuova sede del Consiglio di Giustizia Amministrativa.
Il museo Gemmellaro e la sede regionale Rai
Non solo siti mai aperti. Le Giornate FAI di Primavera sono infatti una bella occasione per visitare luoghi che “per quanto conosciuti nascondono sorprese incredibili”, sottolinea Sabrina Milone, presidente FAI Regione Sicilia e capo delegazione ad interim per Palermo. È il caso del Museo Archeologico Gemmellaro, le cui ricchezze sono illustrate da Michelangelo Gruttadauria, direttore del Simua. I visitatori potranno seguire, oltre al classico percorso tra i reperti in ordine cronologico, anche visite virtuali che permetteranno di immergersi tra i sentieri della preistoria. Un terzo tour virtuale vede infine come protagonista Thea, vissuta 14mila anni fa nella grotta di San Teodoro, nel Messinese, ed eletta “il più bel fossile della Sicilia”.
La stessa sede regionale Rai che ha ospitato la conferenza stampa sarà visitabile dopo il successo registrato in autunno. “La curiosità è molta – spiega la responsabile Roberta De Cicco -. Soprattutto in una sede come questa della Sicilia, che è una sede regionale molto grande e piena di attività, c’è molto da raccontare”.
QUI L’ELENCO DI TUTTI I SITI VISITABILI
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