Con l’allentarsi delle restrizioni anti contagio torna l’attesissimo appuntamento con le Giornate FAI di Primavera. La 29° edizione avrà luogo nel weekend del 5-6 giugno, dopo che la programmazione prevista per il 15-16 maggio è stata rivista a causa della zona arancione in Sicilia.
Saranno 45 i luoghi visitabili nella nostra isola. “È un’opportunità per il governo regionale quella data dal FAI di riconsacrare l’impegno nella salvaguardia dei beni siciliani che diventano per noi non solo patrimonio identitario, ma anche un’occasione di rilancio economico della nostra isola. La Sicilia si accredita come una delle tappe preferite al mondo per il turismo”, ha commentato il presidente della Regione, Nello Musumeci.
La presentazione del progetto si è tenuta stamattina a Palazzo d’Orleans. L’iniziativa, da sempre portatrice dei valori di tutela e valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio, si colora quest’anno di sfaccettature particolari, figlie del delicato periodo di crisi.
A sottolinearlo, in particolare, Giuseppe Taibi, presidente regionale FAI Sicilia: “Sarà un’edizione in cui proveremo a riaccendere la speranza dopo il lockdown, apriamo dei posti eccezionali insieme ai giovani, che saranno apprendisti ciceroni. È importante che i giovani si riapproprino della bellezza dopo un periodo difficile per loro. Siamo pronti a regalare un fine settimana eccezionale, speriamo vogliate partecipare”.
“La Sicilia non è una regione, ma il più piccolo continente del mondo – ha rimarcato Marco Magnifico, vicepresidente esecutivo FAI – diamo il messaggio che l’Italia, la Sicilia, si è riaperta. Venire al Sud per un uomo del Nord è un’iniezione di fiducia, gioia e forza”.
“Un segnale importante – commenta l’assessore regionale ai beni culturali, Alberto Samonà – che si aggiunge ad altri che abbiamo lanciato nelle scorse settimane. Nel Pnrr Castello della Colombaia di Trapani e l’ex Manifattura Tabacchi di Palermo. L’azione della Sicilia per i beni culturali è un vero e proprio programma di governo. Stiamo lavorando in sinergia con tutte le istituzioni e vogliamo proseguire su questa linea”.
Tra i siti che saranno aperti al pubblico nel corso del weekend del 5-6 giugno ci sono anche le storiche caserme dell’Arma dei Carabinieri.
“È un grande orgoglio – ha detto il generale Rosario Castello, comandante Legione Carabinieri Sicilia – in diverse strutture ci sono opere straordinarie e siamo felici di aprirle ai cittadini”. Presenti alla conferenza a Palazzo d’Orleans anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e l’assessore all’Economia e vicepresidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao.