Tra rosso e arancione, quando serve l’autocertificazione

È possibile spostarsi anche nei giorni segnati in rosso o arancione, ma solo in determinate circostanze e con il modulo di autodichiarazione compilato

divieto

Il premier Giuseppe Conte, ha spiegato in televisione le nuove misure previste dal decreto di Natale, che prevede una stretta per i giorni di festa colorati di rosso o arancione. Ed ha dichiarato che «un sistema liberaldemocratico non manda la Polizia in casa, a meno che non ci sia una flagranza di reato. Noi non entriamo nelle case degli italiani. Questo è un decreto concepito come forte limite alla circolazione. Si esce con l’autocertificazione».

DAL 21 DICEMBRE VIETATI SPOSTAMENTI TRA REGIONI

Nel nuovo decreto già entrato in vigore, è previsto che dal 21 dicembre scatti il divieto di spostarsi di regione, e inoltre rimane valido il coprifuoco, che non permette gli spostamenti anche all’interno del proprio comune dalle 22 alle 5. Nel caso sia necessario muoversi in deroga alle vigenti disposizioni per motivi di salute, lavoro, necessità e urgenza, oppure per rientrare nella propria residenza, nel proprio domicilio o nella propria dimora abituale, è necessario avere con se l’autodichiarazione compilata.

L’AUTOCERTIFICAZIONE NEI GIORNI ROSSI

A partire dal 24 dicembre e fino al 6 gennaio scattano i giorni rossi e arancione del nuovo decreto di Natale. Ci saranno quindi giorni in cui tutte le regioni cadranno in fascia rossa e altri in cui cadranno in fascia arancione. Nello specifico il 24, il 25, il 26, il 27, il 31 dicembre e, l’1, il 2, il 3, il 5 e il 6 gennaio si applicano a tutti i territori le misure previste dalla zona rossa. Con il regime di lockdown a livello nazionale è possibile spostarsi anche all’interno dello stesso comune solo con l’autocertificazione. Ma sempre solo per i motivi previsti dal modulo, compresa l’assistenza ad anziani e persone non autosufficienti. Sarà tuttavia possibile recarsi a messa per le festività e fare attività motoria, ma in solitudine.

ECCEZIONE PER DUE PERSONE INVITATE IN PRANZI E CENE

Nel Decreto è prevista la possibilità di invitare per i pranzi e le cene delle festività solo due congiunti non conviventi, con eventuali minori sotto i 14 anni o disabili a carico. Questi possono spostarsi “una sola volta al giorno” e “verso una sola abitazione”. In queste eccezioni previste dal decreto di Natale, è possibile motivare anche questi spostamenti sbarrando sul modulo di autodichiarazione la voce “altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio”.

È possibile scaricare il modulo di autodichiarazione del Ministero dell’Interno cliccando qua.