Il “Giorno della Memoria”: da 76 anni simbolo della lotta razziale

Si celebra in tutta Europa la Giornata Internazionale della Commemorazione

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Oggi, 27 gennaio 2021 è il settantaseiesimo anniversario del “Giorno della memoria”. In questa giornata nel 1945 i cancelli di Auschwitz venivano abbattuti dall’esercito sovietico. Nella cittadina polacca, vicino Cracovia, si trovavano i campi di concentramento con circa 60.000 ebrei prigionieri dei soldati della Germania Nazista.

Dalla metà del XX secolo furono sterminati circa 6 milioni di persone dai Nazisti in tutta Europa fino al termine della Seconda Guerra Mondiale. Oltre a tanti ebrei venivano uccisi anche popolazioni slave delle regioni occupate nell’Europa orientale e nei Balcani, prigionieri di guerra sovietici, oppositori politici, massoni, minoranze etniche come rom, sinti e jenisch. E infine anche gruppi religiosi come testimoni di Geova e pentecostali, omosessuali e portatori di handicap mentali o fisici.

La Shoah o Olocausto è da 76 anni uno dei simboli della lotta razziale che ancora quotidianamente è protagonista nella nostra società. L’Italia fu tra i primi paesi a commemorare questo evento storico che ogni anno dà sempre spunto per nuove riflessioni e azioni di cambiamento. Nel 2000, grazie all’approvazione di una legge, si istituiva ogni 27 gennaio il “Giorno della Memoria”; una commemorazione pubblica per ricordare le tante vittime dei soldati nazisti, le leggi razziali approvate sotto il fascismo e chi ha avuto il coraggio di opporsi.

In Europa, nel 2005 l’Onu ha proclamato il 27 gennaio come la Giornata Internazionale della Commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto.

EVENTI DI COMMEMORAZIONE A PALERMO

Il Teatro Massimo, in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, celebra la Giornata della Memoria con una programmazione speciale disponibile sulla webTv dal 27 gennaio. “Uno degli obblighi che il Teatro Massimo sente di avere è quello di riflettere sugli errori compiuti in passato per non ripeterli. I grandi musicisti con le loro importanti opere ci ricordano quelle vicende. E inoltre ci fanno capire come la democrazia e la libertà, valori fondamentali che ci sembrano acquisiti e consolidati sono invece valori fragili che vanno difesi ogni giorno. Per questo abbiamo l’obbligo di fare memoria e di non dimenticare”. Il commento del direttore del Teatro Massimo Francesco Giambrone.

L’Università degli Studi di Palermo dedicherà un ampio spazio multimediale al Giorno della Memoria. Lo farà non solo attraverso il teatro, ma anche tramite la musica e la letteratura. Il tutto sarà disponibile da oggi dal portale web di Ateneo www.unipa.it