Ne «Il giovane Montalbano» l’arte poliedrica del caratterista siciliano Dario Veca
Uno degli interpreti è il caratterista siciliano Dario Veca, attore versatile la cui sicilianità rappresenta uno dei tratti peculiari della fiction.
Fremono gli appassionati della fiction “Il giovane Montalbano”, giunta alla replica della quinta puntata, in onda lunedì3 agosto su Rai 1. Come previsto, ottimi i risultati riguardanti i dati d’ascolto dei primi 4 episodi, segno che l’appeal del commissario nato dalla fervida immaginazione del grande Andrea Camilleri, non conosce flessioni. C’è voglia di sapere che piega prenderanno le vicende di Livia e Salvo, del giovane Fazio e di Catarella.
Senza troppo spoilerare, per chi non lo avesse visto, ecco di cosa tratterà la quinta puntata.
“Grazie al recuperato rapporto con Livia, Salvo si sente rinascere. Sull’onda della ripartenza con uno spirito nuovo chiede il trasferimento a Genova. È il modo per dare una svolta alla sua vita.
Non appena la notizia trapela all’interno del commissariato genera a catena una serie di conseguenze. Si possono immaginare quali siano, visto il legame di Montalbano con i colleghi. Il giovane Fazio ne è risentito, mentre Catarella è pronto a fare i bagagli e seguirlo nella sua avventura. Augello non riesce a fare i conti con l’eventualità di perdere un amico.
Nel frattempo l’impegno di tutti è concentrato nel tentativo di risolvere il caso della scomparsa di una barista tanto giovane, la cui vita sessuale è molto libera. Cosa le è successo? C’entra uno dei suoi amanti.
Non è l’unica vicenda a cui Montalbano cerca di dare risposte. Ci sono degli strani furti nelle case di Vigata. Si aggira un ladro bizzarro che sottrae poche decine di migliaia di lire alla volta. È un ladro onesto che sottrae solo lo stretto necessario per campare. Montalbano lo scopre e sta per procedere all’arresto, non senza un peso sul cuore”.
Tra gli attori della fiction, spiccano bravi interpreti siciliani del calibro di Dario Veca, che interpreta Totò Barletta, proprietario del bar Castiglione, e l’ormai iconico commissario Catarella alias Fabrizio Pizzurro.
L’ARTE POLIEDRICA DI DARIO VECA. PER IL CARATTERISTA SICILIANO, RADIO, CINEMA, TELEVISIONE, TEATRO, FICTION E CABARET
Dal comico al drammatico, al brillante: questo ci racconta il curriculum di Dario Veca, debuttante come attore professionista cinematografico nel 1999 con il film ” I CENTO PASSI “, film candidato agli Oscar in America. Ma non solo cinema, visto che la sua arte si arricchisce anche di comparsate televisive: dopo essere stato vincitore a “La sai l’ultima ” ( CANALE 5 2001), viene scelto ben 3 volte in episodi de ” Il commissario MONTALBANO”.
Più di 40 film in attivo per Veca. Viene consacrato bravo attore-caratterista, con la Fiction Rai ” QUESTO È IL MIO PAESE ” a fianco di Michele e Violante Placido con il personaggio ” Segretario comunale dott. Basili “. Continua a divertirsi e a divertire con il suo esilarante repertorio di CABARET, dove racconta la sua vita in modo molto auto ironico. Da 30 anni coonduttore del programma radiofonico ” VOGLIA DI RADIO ” ogni sabato e damenica nelle numerose frequenze di PRIMARADIO.
Quando qualcuno gli chiede di cosa si occupa lui risponde: Radio, cinema, televisione, teatro, fiction e cabaret. Si !!!!….. ma di mestiere che fai ????….. “operaio dello spettacolo” risponde lui.