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Giovane pornostar uccide anziano marito avvelenandolo con stimolanti

In Giappone una giovane ex pornostar è stata incriminata per aver avvelenato l’anziano e ricco marito. La morte è avvenuta tre mesi dopo il loro matrimonio. Nel Paese asiatico questa vicenda attualmente è al centro dell’attenzione, anche perché la vittima era nota per una autobiografia in cui si definiva il «Don Giovanni del Kishu », la regione giapponese dove viveva. La morte di Kosuke Nozaki, 77 anni, è avvenuta il 24 maggio 2018, ma solo a fine aprile la polizia ha arrestato la moglie, la 25enne Saki Sudo. La giovane donna è accusata di aver somministrato al marito una quantità letale di farmaci stimolanti illegali, con l’intento di ucciderlo.

RICERCHE PER ACQUISTARE STIMOLANTI

Come riferisce l’agenzia stampa Kyodo, gli inquirenti hanno scoperto che nei giorni precedenti alla morte del marito, Saki Sudo aveva fatto ricerche sul suo smartphone sugli stimolanti, e i modi per far passare un omicidio come morte per malattia. Inoltre la geolocalizzazione del suo cellulare indicava che la giovane donna si trovava a Tanabe, nella prefettura di Wakayama, nell’ora e il luogo in cui si ritiene abbia incontrato il trafficante sospettato di averle venduto gli stimolanti. Infine le telecamere di sorveglianza della casa di Nozake hanno indicato che la coppia è rimasta sola per quattro ore. Proprio in coincidenza con la cena in cui l’uomo sarebbe stato avvelenato.

LA DONNA ALLA GUIDA DELL’AZIENDA DEL MARITO

Diventata vedova, Saki Sudo aveva assunto la guida delle società del defunto, un magnate dei liquori e del settore immobiliare. La giovane donna si dice innocente e il processo si basa per ora solo su prove indiziarie. È originaria della provincia di Hokkaido, ma dopo essersi diplomata in una scuola professionale nel 2016, si è trasferita a Tokyo. E proprio qui avrebbe cominciato la sua carriera di pornostar in film per adulti, nonché iniziato la sua attività di escort per uomini facoltosi. L’anno successivo ha conosciuto la vittima e tre mesi dopo si sono sposati. Dopo altri tre mesi l’imprenditore è morto.

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Pippo Maniscalco