È il suo compleanno, non “sarebbe stato il suo compleanno”. Ci piace pensare, infatti, che Giovanni Falcone sia ancora vivo. Vietato dunque dimenticare, perché solo dimenticando, il nostro eroe siciliano sarebbe davvero morto. Una lotta, una guerra all’illegalità combattutta contro il terribile spauracchio chiamato mafia che portò, nel lontano 1992, alla morte di Paolo Borsellino, di Giovanni Falcone e di tanti agenti che li scortavano. “Non li avete uccisi, le loro idee camminano nelle nostre gambe”.
Oggi, 18 maggio 2020, cade l’anniversario della nascita del magistrato Giovanni Falcone, scomparso tragicamente il 23 maggio nell’attentato mafioso passato alla storia come “Strage di Capaci“. 81 anni, per uno degli uomini che, con forza e coraggio, si schierò dalla parte della legalità combattendo con onore e rettitudine le organizzazioni criminali, vera e propria piaga della Sicilia e dell’Italia tutta. Un sacrificio che non può e non deve essere vano: nel segno del ricordo degli eroi caduti nella battaglia alla mafia, dal 18 al 23 maggio tutto il Paese ricorderà i protagonisti che hanno tracciato una via di legalità nelle ombre gettate dalle cosche mafiose.
Il Coronavirus governerà anche questa settimana deputata al ricordo di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e più generalmente a tutte le vittime della mafia. Manifestazioni più sommesse, per evitare ulteriori contagi da Covid-19, ma che racchiudono in sé la stessa forza delle passate edizioni. Tutto per dire nuovamente, e con maggior vigore, “no” alle organizzazioni mafiose ed ai loro comportamenti tirannici ed illegali.
“#EranoSemi”, dopo il successo delle scorse edizioni, tornerà con l’intento di non dimenticare la “Strage di Capaci” onorando i poliziotti Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani e i giudici Francesca Morvillo e Giovanni Falcone, caduti vittime di un attentato mafioso. La campagna, promossa da WikiMafia – Libera Enciclopedia sulle Mafie, dalla Fondazione Falcone e dall’Associazione Quarto Savona Quindici, è solo una delle tante iniziative ufficiali per celebrare l’anniversario quest’anno e sarà associata alla lettura del libro di Giovanni Falcone “Cose di Cosa Nostra“. Tutto questo per ricordare, degnamente, il magistrato. Oltre a questo, WikiMafia ha sponsorizzato una campagna chiamata “Mettici la faccia“: i partecipanti dovranno scattarsi una foto tenendo un figlio con i nom delle vittime, scegliere una frase del libro “Cose di Cosa Nostra”, postarla sui social e taggare altri amici. Le più belle verranno pubblicate da WikiMafia.
Sempre nell’ambito dell’edizione “#EranoSemi“, dal 18 al 23 maggio andrà in onda un palinsesto social chiamato “Il Paese di Falcone“. Il programma andrà in onda sui canali social di WikiMafia. Oggi, 18:30, il primo appuntamento con Nando dalla Chiesa che ricorderà Giovanni Falcone.
Anche la televisione si unirà al fiume in piena che ricorderà le vittime della mafia e, principalmente, i due magistrati. La Rai, da sempre in prima linea, dedicherà delle puntate speciali alle vicende di mafia durante i suoi programmi di punta: “Uno Mattina in famiglia” raccoglierà le testimonianze delle scolaresche che negli scorsi anni hanno partecipato alla “Nave della Legalità“, attualmente un ospedale per i malati di Covid-19, ripercorrendo in modo virtuale i viaggi dell’imbarcazione che in condizioni normali sarebbe salpata da Civitavecchia in direzione Palermo. Nel pomeriggio del 23 maggio, invece, la trasmissione “Rai sì” ricorderà gli agenti caduti a Capaci e in via D’Amelio con la deposizione di una corona di fiori presso il reparto scorte della Caserma Lungaro di Palermo, a cui prenderà parte Tina Montinaro, la moglie del capo della scorta di Falcone. Previsti anche interventi delle istituzioni e del mondo dell’associazionismo antimafia. Alle 18:50 cisarà il “Silenzio” sotto l’albero Falcone a Palermo.
Vista l’impossibiltà, per legge, di organizzare manifestazioni per la presenza del Coronavirus in Italia, la Fondazione Falcone ha organizzato un flash-mob per ricordare chi, nella lotta alla mafia, o nella dura battaglia contro la pandemia, ha fatto la propria parte. Nei giorni che precederanno il flash-mob, diversi artisti e cantanti invieranno video che saranno postati sui canali social della Fondazione Falcone.