Con un tempo di 1 ora, 40 minuti e 59 secondi il ciclista madonita Rosario D’Agostino si aggiudica la sesta edizione del Giro della Sicilia. D’Agostino, alla sua seconda partecipazione assoluta al Giro, sale sul gradino più alto del podio dopo aver ottenuto il secondo posto nell’edizione dell’anno scorso. Con addosso la maglia della Madonie Bike di Collesano, D’Agostino conferma anche sui Nebrodi la fama di scalatore già conquistata l’anno scorso a Piano Battaglia con la vittoria della prima edizione della “Gran fondo Rifugio Marini”.
Al secondo posto, con un distacco di soli 15 secondi, lo “specialista” Salvatore Busacca, già vincitore di 3 edizioni del Giro della Sicilia. Podio internazionale grazie alla terza posizione conquistata dal ciclista svedese Lorenz Wirth che chiude il suo giro con un tempo di 1 ora, 50 minuti e 57 secondi. Prima fra le donne, e settima assoluta, Michela Bergozza. Nota di merito per la ciclista vicentina che parteciperà al prossimo campionato del mondo di ciclismo su strada, in programma a settembre a Zurigo.
Sei giorni e 500 chilometri complessivi di distanza percorsa per i 100 ciclisti che hanno deciso di unire turismo ed agonismo partecipando a questa edizione del Giro di Sicilia che, fra le 5 tappe sui Nebrodi e la prova cicloturistica sull’Etna, ha regalato a tutti i partecipanti, scorci panoramici di straordinaria bellezza. “Un mare di montagne” per ripetere lo slogan scelto per questa edizione del Giro. Un giro impegnativo anche dal punto di vista agonistico, con più d 42 chilometri di gara vera e propria, divisi in sei prove cronometro e con dislivelli che hanno superato anche i 2 mila metri.
“La sensazione è che abbiamo fatto centro, perché il 90% dei partecipanti proveniva da fuori Sicilia. Questa è il dato più importante per una manifestazione cicloturistica. – afferma Guido Grasso, organizzatore del Giro della Sicilia. – Abbiamo fatto conoscere a più di 90 cicloamatori, ed ai loro tanti accompagnatori, luoghi bellissimi. Abbiamo attraversato ben 26 borghi dell’entroterra messinese. Posti incantevoli come Montalbano Elicona, San Marco D’Alunzio, Floresta, Piraino. Questo è il Giro della Sicilia, un modo diverso di comunicare territori meno conosciuto della nostra isola, ma dalla straordinaria valenza e che hanno saputo dimostrare grandi potenzialità nel settore del cicloturismo”.
“Al secondo tentativo sono riuscito a vincere – afferma Rosario D’Agostino – ci tenevo particolarmente. Ci siamo divertiti tutti ma vincendo per me è ancora più bello. Il format è bellissimo perché unisce tante cose: La passeggiata in bici, il cicloturismo, l’aspetto agonistico. Ci si diverte e ci si conosce fra ciclisti provenienti ogni parte del mondo. Abbiamo visto paesaggi bellissimi, abbiamo mangiato benissimo e la sana competizione non è mancata. Quindi avanti tutta con questo format!”