Giulia Cecchettin, boom di chiamate al 1522 dopo l’omicidio: come funziona il numero antiviolenza

Boom di chiamate al numero antiviolenza dopo il brutale omicidio a Giulia Cecchettin. Il 1522, numero di emergenza collegato alla rete dei Centri Antiviolenza e alle strutture predisposte per il contrasto alla violenza di genere, è passato in pochi giorni da 200 a una media di 450/500 al giorno.

Nel conto totale sono inserite anche le segnalazioni arrivate tramite chat e app. Oltre alle vittime, è aumentato il numero di chiamate provenienti da genitori preoccupati, specialmente le mamme. A fornire questi dati è Arianna Gentili, responsabile della help line violenza e stalking. 

Come funziona il 1522

La chiamata è gratuita e il servizio è disponibile in tutta Italia, 24 ore su 24 e ogni giorno dell’anno. La privacy è garantita in ogni caso ma, per chi non se la sente di chiamare, c’è anche la possibilità di scrivere via chat o tramite App. Neanche la lingua parlata costituisce una barriera perché il servizio è disponibile in italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese, russo, ucraino, polacco, arabo, farsi, albanese.

Le chiamate al 1522 provengono da tutto il territorio nazionale e riguardano situazioni di ogni tipo, dalle vessazioni di tipo psicologico e verbale fino ai casi di violenza fisica più gravi. A contattare il numero di emergenza sono principalmente le stesse vittime, ma non mancano chiamate da parte di amici, parenti, genitori e, alcune volte, anche figli.
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Redazione PL