Si terrà martedì 28 novembre l’interrogatorio di garanzia di Filippo Turetta, che sarà chiamato davanti al gip per raccontare la sua versione sull’omicidio di Giulia Cecchettin, l’ex fidanzata il cui cadavere è stato rinvenuto in un canalone nel lago di Barcis, in Friuli, il 18 novembre scorso. Dei due giovani non si avevano notizie da una settimana circa. Il ragazzo è stato fermato in Germania dalla polizia locale il giorno successivo al ritrovamento del corpo dell’ex. Ieri mattina ha fatto rientro in Italia. È accusato di sequestro di persona e omicidio volontario aggravato.
Intanto, alcuni particolari emergono sul rinvenimento del corpo della 22enne, che qualche giorno dopo la sua scomparsa avrebbe dovuto laurearsi. Come anticipato dal ‘Corriere della Sera’ e da alcuni quotidiani veneti, accanto al corpo senza vita di Giulia Cecchettin i carabinieri di Pordenone hanno trovato un libro per bambini. Si tratta di “Anche i mostri si lavano i denti” di Jessica Martinello con illustrazioni di Gregoire Mabire.
Giulia studiava ingegneria biomedica ma, com’è ormai noto, aveva una grande passione per i fumetti tanto da nutrire il sogno di diventare illustratrice. Non è chiaro cosa ci facesse quel libro accanto al suo cadavere: forse lo aveva acquistato o forse le era stato regalato proprio da Filippo Turetta.
Non si tratta dell’unico oggetto rinvenuto vicino al corpo della ragazza. Sono una ventina gli elementi repertati: c’è anche un rotolo di sacchi di plastica, compatibili con quelli con cui Turetta avrebbe coperto il cadavere, e fazzoletti sporchi di sangue. Non è stato ritrovato, invece, il telefono di Giulia Cecchettin che per l’ultima volta, verso le 22:45 dell’11 novembre, agganciò una cella di Marghera, vicino al centro commerciale dove i due giovani avevano cenato. Non è stato ritrovato nemmeno il computer che la studentessa aveva con sé.