Mentre a Campobello di Mazara giurano di non avere mai visto in giro Matteo Messina Denaro, arriva la conferma che il “signor Francesco”, così come si presentava, durante la sua vita da latitante non si faceva mancare nulla. Frequentava il bar vicino all’abitazione in via San Vito, e nessuno è riuscito mai ad individuare il padrino, nonostante non avesse cambiato volto, ma era solo invecchiato. E andava anche al supermercato. Infatti, secondo quanto hanno accertato gli inquirenti, fino a pochi giorni prima dell’arresto faceva la spesa da solo. Il boss mafioso sarebbe stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza di un supermercato di Campobello di Mazara il 14 gennaio mentre sceglieva e acquistava alimenti e detersivi come un normale cittadino. Messina Denaro si è recato alla Coop di viale Risorgimento ed ha comprato birra, macinato di qualità e detersivi, totale 26,61 centesimi.
Il giorno dopo il blitz, nel primo covo è stato rivenuto un sacchetto del supermercato. I carabinieri hanno subito provveduto a sequestrare l’intero hard-disk del punto vendita, quello dove vengono registrate le immagini della videosorveglianza. Hanno visionato le immagini del giorno indicato sullo scontrino ed hanno riscontrato la presenza del boss nel supermercato. Gli addetti hanno dichiarato che nessuno lo ha mai riconosciuto: «Ricordo di una sagoma con un cappello che era nei corridoi e faceva la spesa. Ma con lui non ho avuto contatti».
Intanto la giacca «in stile Matteo Messina Denaro» fa tendenza, e spunta anche un video su Tik Tok che la reclamizza a 59 euro. Su questo argomento c’è anche una denuncia del deputato Francesco Emilio Borrelli che attraverso i suoi canali ha lanciato la polemica: «Ciò che dovrebbe essere motivo di vergogna diventa simbolo di tendenza. Le vittime e gli eroi invece non vanno di moda».
«È la nuova moda che sta spopolando tragicamente in questi giorni – ha evidenziato il deputato -. Persone che vanno in giro indossando l’outfit di Matteo Messina Denaro, il boss mafioso catturato in questa settimana dopo 30 anni di latitanza. Addirittura un commerciante napoletano fa video promozionali promuovendo il Messina Denaro Style. E gli affari vanno bene. Ci hanno inviato foto di sempre più persone vestite come il capomafia al momento dell’arresto, cappellino di lana, giubbotto e pantalone marrone. Sono tanti i negozi che, stando alle segnalazioni, avrebbero messo in vendita i vari capi di abbigliamento per assomigliare a Messina Denaro. Alcuni stanno promuovendo capi simili anche per bambini».