Gli effetti neurologici del Covid: cefalea, ictus e disturbi cognitivi

Tra i danni arrecati dal Covid, ci sono altre complicanze, fra cui la perdita di gusto e olfatto. L durata media dei disturbi è circa 3 mesi e si risolve spontaneamente entro i 6 mesi

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Fin dall’inizio, dai primi pazienti di Wuhan, i medici di tutto il mondo hanno riscontrato nelle persone colpite da Covid molteplici complicanze neurologiche, spesso prolungate nel tempo. . Dall’encefalopatia acuta all’ictus ischemico, dalla cefalea, ai disturbi cognitivi ed all’alterazione combinata di olfatto e gusto. Le complicanze neurologiche legate al Covid tra i pazienti di tutto il mondo sono tante, e queste sono le più frequenti. I risultati degli studi sugli effetti neurologici dell’infezione da SarsCov2 saranno presentati dal 3 al 7 ottobre al Congresso Mondiale di Neurologia.

I DISTUBI PIÙ FREQUENTI

Uno dei disturbi neurologici più frequente è l’alterazione combinata dell’olfatto e del gusto, l’anosmia- ageusia, presente in circa il 40% dei pazienti. La sua durata di questo sintomo è superiore a un mese nel 50% dei casi e arriva a superare i sei mesi nel 20% dei casi. Un secondo disturbo, molto frequente, presente in circa il 25% dei pazienti, è l’encefalopatia acuta. Uno stato di confusione mentale, con perdita di attenzione e memoria, stato di agitazione. Può arrivare ad una alterazione dello stato di coscienza e al coma.

ICTUS PER IL 20%

Molti pazienti Neuro-COVID, circa il 20%, hanno avuto un ictus ischemico. Concomitante, oppure subito dopo l’infezione da Covid. Tuttavia il legame causa-effetto tra l’infezione da Covid e l’ictus è tuttora oggetto di dibattito. Quasi tutti questi pazienti hanno i classici fattori di rischio vascolare per un ictus, e dagli studi sembra che l’infezione abbia fatto da innesco per la trombosi arteriosa cerebrale.

FREQUENTE LA CEFALEA

Frequente anche la cefalea, e non sempre di breve durata: nel 50% dei casi diventa cronica e dura oltre due settimane, nel 20% dei casi ha durata superiore ai tre mesi. Comunque, in generale, nella quasi totalità dei casi, la durata media dei disturbi è circa 3 mesi e si risolve spontaneamente entro i 6 mesi. Secondo gli scienziati, le cause principali dei disturbi neurologici sono la carenza cerebrale di ossigeno, l’infiammazione cerebrale oppure le trombosi di arterie e di vene cerebrali. Tutte queste alterazioni possono essere conseguenze di una infezione da Covid. Lo studio Neurocovid, nell’ambito del Congresso, sarà confrontato con gli analoghi studi promossi da altre società neurologiche europee, con il coordinamento di una task force della European Academy of Neurology.