Gloria Peritore, serata da “fiori d’arancio”: a Palermo la pugile conquista il titolo Ebu Silver – VIDEO
Una serata magica quella vissuta da Gloria Peritore sabato sera al Teatro al Massimo di Palermo. La già tre volte campionessa mondiale di kickboxing e prima donna italiana a vincere il Bellator – ha vinto il suo primo titolo nella boxe professionistica (titolo Ebu Europeo Silver categoria Gallo) battendo Cristina Garrobo in nove round per ko tecnico.
Non ce ne voglia la campionessa, ma alla fine della serata il protagonista è stato il fidanzato della Peritore nonché suo allenatore Manuele Raini che ha sorpreso tutti a fine match chiedendo alla sua compagna di sposarlo con tanto di anello. La risposta della pugile originaria di Licata, emozionata e in lacrime, è stata sì.
“Vi rendete conto, è vero. Ho vinto un sacco di cose questa sera – ha dichiarato la Peritore a fine match -. Non pensavo potesse succedere. Una volta abbiamo fatto una battuta su questo, ma pensavo ‘no dai, è troppo ravvicinato’ e invece lo ha fatto. Che dire: sono felice da morire”. Manuele sul ring, dopo la proposta ha scherzato: “Lei mi aveva chiesto di comprarle la lavatrice che asciuga in caso di vittoria e invece ti sei beccata un anello”.
Sul match: “Molto impegnativo – ha confessato la Peritore -. Ringrazio Stephanie Silva, una grandissima campionessa da cui ho preso tantissima esperienza. Un lavoro di squadra, ma meticoloso. Non vi nascondo, però, che mi sono divertita. Questo per me è un nuovo inizio”, ha ammesso la licatese.
Gloria Peritore e l’impegno nel sociale
Gloria Peritore non lotta solo sul ring per risultati sportivi, ma anche fuori contro la violenza sulle donne. Come partner dell’evento la pugile ha avuto al suo fianco Alteya Onlus, associazione impegnata attivamente nella lotta contro la violenza di genere. E proprio Alteya in partnership con The Shadow Project – organizzazione attiva nella sensibilizzazione dell’empowerment, prevenzione della violenza e nella parità di genere attraverso lo sport e fondata dalla Peritore insieme al suo compagno – saranno insieme per promuovere il cambiamento sociale attraverso iniziative volte all’empowerment femminile. Un progetto fortemente sostenuto anche dall’organizzatore dell’evento che si è tenuto sabato sera, Alessandro Cherchi.
In particolare, l’importante sinergia tra Alteya e The Shadow Project vede l’istituzione di un nuovo ‘sportello di ascolto’ che – gestito da personale formato – offrirà supporto gratuito e confidenziale a tutte le donne in difficoltà, grazie all’esperienza di Alteya nella gestione di una casa rifugio e di servizi rivolti a donne e vittime di violenza.
“Ci tengo molto a questa cosa perché in un ambiente di uomini come quello della boxe è fondamentale condividere questi messaggi. Gli uomini stessi di questo sport possono rendersi utili a veicolare questi messaggi anche attraverso lo sportello d’ascolto gratuito che si trova sul sito Shadow Project. Bisogna aiutare le donne che hanno necessità di aprirsi.
L’associazione è nata quattro anni fa. Si è trasformata tante volte perché non sapevo quello che volevo fare, sapevo solo qual era il mio obiettivo: aiutare le persone che sono nell’ombra (prendendo spunto dal mio soprannome “The Shadow”) sia per l’espressione di se stesse sia per violenza. Vogliamo fare community attraverso questa associazione, condividere i valori di questo sport che spesso viene scambiato per violenza ma in realtà non lo è”.
Infine, la dedicata di Gloria Peritore non poteva che essere a una sola persona: “Il mio futuro marito, Manuele”. Progetti futuri? “Sposarmi…”, conclude ridendo.