Gmail a rischio, con dicembre Google cancella il tuo account: metti in sicurezza i tuoi dati prima che sia troppo tardi

Gmail a rischio- fonte pexels - palermolive.it

Utenti nel panico, in molti avranno disattivato il proprio account gmail con tutte le loro email

Può accadere che un giorno aprendo il nostro account Gmail ci accorgiamo che è stato disattivato e che abbiamo perso tutto. Gli Account Google possono essere disattivati per diverse ragioni, spesso legate alla violazione delle norme dell’azienda. Tra le motivazioni principali vi sono l’inadempienza ai Termini di servizio di Google o alle regole specifiche di prodotti e servizi come Gmail, YouTube o Google Drive. Le violazioni gravi includono contenuti inappropriati, come materiale legato a sfruttamento minorile, abusi sessuali o terrorismo, oltre alla compromissione dell’account da parte di terzi.

Anche richieste legali valide possono determinare la disattivazione, e in alcuni casi potrebbe non essere possibile recuperare i dati collegati. Quando un account viene disattivato, l’utente perde l’accesso a tutti i servizi Google e alle funzionalità associate, inclusa l’opzione “Accedi con Google”. Google notifica generalmente la disattivazione tramite email o SMS e fornisce una spiegazione accessibile tramite l’accesso all’account. È possibile tentare di ripristinare l’accesso avviando una procedura di ricorso, ma il successo dipende dalla natura della violazione. In alcuni casi, come per le gravi infrazioni legate ai contenuti, non sarà possibile recuperare né l’account né i dati, ribadendo l’importanza di rispettare le norme di utilizzo.

È vietato ad esempio usare i servizi Google per creare una falsa identità con cui convincere gli utenti a fare qualcosa con l’inganno (ingegneria sociale). Creare un indirizzo Gmail che dà a intendere che una persona lavora per un’azienda indipendente o un’organizzazione pubblica rappresenta una violazione.  È però consentito, ad esempio, creare un account email con il nome di una celebrità di cui si è fan. Tra i motivi della disattivazione di un account Gmail c’è anche il furto dell’identità di una persona o un’organizzazione e non rappresentarti in modo ingannevole. Creare o distribuire in modo ingannevole contenuti relativi a politica, problemi sociali o questioni di interesse pubblico per utenti che vivono in un paese diverso dal tuo. Sono consentiti la parodia, la satira e l’uso di pseudonimi o nomi d’arte

Perché Google cancella gli account inattivi?

Google ha annunciato una nuova politica per la gestione degli account inattivi, che a partire dal 1° dicembre 2024 porterà alla cancellazione definitiva degli account Gmail inutilizzati da oltre due anni. Questa decisione nasce dall’esigenza di aumentare la sicurezza degli utenti e dell’intero ecosistema digitale. Gli account inattivi, spesso carenti di protezioni come l’autenticazione a due fattori o password sicure, diventano un facile bersaglio per hacker e cybercriminali. La misura riguarda non solo Gmail, ma anche Google Drive, Google Foto e altri servizi dell’ecosistema, con la perdita completa di tutti i dati archiviati.

La cancellazione degli account inattivi ha sollevato preoccupazioni tra gli utenti, che temono di perdere informazioni importanti, tra cui documenti, foto, video ed e-mail. Tuttavia, questa politica non coinvolge gli account aziendali o legati al settore educativo. Google intende ridurre la superficie di attacco per i cybercriminali, eliminando account che potrebbero essere usati per attività fraudolente come phishing e spam. La decisione si allinea con le pratiche adottate da altre aziende tecnologiche e con il GDPR europeo, che promuove la minimizzazione dei dati non essenziali.

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Gmail a rischio- fonte pexels – palermolive.it

Come evitare la cancellazione del proprio account

Per mantenere attivo un account Gmail, basta accedervi almeno una volta ogni due anni. Azioni semplici come inviare un’e-mail, caricare file su Google Drive, visualizzare foto su Google Foto o guardare video su YouTube mentre si è connessi all’account sono sufficienti. Per chi possiede più account personali, è utile impostare promemoria periodici per controllarli e garantire che rimangano attivi. Questi piccoli accorgimenti non solo proteggono i dati dall’eliminazione, ma mantengono l’account aggiornato e sicuro.

La nuova politica di Google ricorda l’importanza di gestire con attenzione la propria presenza digitale. Gli utenti sono invitati a monitorare regolarmente i propri account e a utilizzare misure di sicurezza avanzate, come password robuste e l’autenticazione a due fattori. Gli account inutilizzati rappresentano una vulnerabilità non solo per i dati personali, ma anche per la sicurezza complessiva dell’ecosistema digitale. Mantenere attivi i propri account non è solo una pratica di buon senso, ma un modo per contribuire a un ambiente online più sicuro.