Il Consiglio dei Ministri ha approvato la nuova riforma del Codice degli Appalti, il quale disciplina il funzionamento degli appalti pubblici. La nuova normativa punta tutto sulla semplificazione.
Codice degli Appalti 2023: cosa prevede
Il nuovo codice, che entrerà in vigore dal 1° luglio 2023, ha l’obiettivo principale di velocizzare e snellire le procedure di assegnazione degli appalti, così da realizzare gli obiettivi previsti dal PNRR.
Tra le altre cose, prevede:
- l’inserimento dell’elenco delle opere prioritarie direttamente nel DEF;
- l’istituzione da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici di un comitato speciale dedicato all’esame di tali progetti;
- la reintroduzione della possibilità dell’appalto integrato, che permette di affidare la progettazione e la realizzazione di un’opera ad uno stesso soggetto.
Superbonus 110%, proroga fino al 31 dicembre. Stretta sulle assemblee condominiali