Governo, per Draghi massima fiducia anche alla Camera

Inizia l’era del Governo Draghi

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Il Governo targato Mario Draghi può ufficialmente iniziare: ottenuta la fiducia anche alla Camera con 535 sì; 56 i no e 5 gli astenuti. Nella giornata di mercoledì, l’ex presidente della Bce aveva avuto il consenso in Senato con 262 voti a favore.

La giornata è stata segnata dalla spaccatura nel Movimento Cinque Stelle. Tra loro a votare no i deputati i deputati Corda, Sapia, Spessotto, Testamento, Volpi, Baroni, Cabras, Colletti, Costanzo, Forciniti, Giuliodori, Maniero, Russo, Sarli, Termini e Vallascas. Assenti, invece, Corneli, Ehm, Menga, Romaniello, Spadoni, Tucci, Di Lauro, Masi, Penna, Scutellà, Suriano e Zanichelli.

 L’obiettivo di Draghi è riconquistare la fiducia dei cittadini. Combattere la corruzione e le mafie garantendo un processo “giusto e di durata ragionevole” nel rispetto della Costituzione.  “Senza legalità e sicurezza non c’è futuro”, ha affermato il neo premier.

A livello statistico Draghi ha avuto 185 voti in più rispetto al primo mandato di Conte nel 2018 e 192 in confronto alla seconda carica dell’ex premier. La quota record della fiducia appartiene a Monti che nel 2011 ha ottenuto 556 voti favorevoli.