Grano, è accordo a Istanbul. Stretta di mano tra i ministri di Ucraina e Russia

grano

Oggi è il giorno del primo vero accordo per sbloccare il grano presente nei porti che si affacciano sul Mar Nero. A Istanbul, nel sontuoso Palazzo Dolmabahce, sullo Stretto del Bosforo, Ucraina e Russia hanno firmato separatamente l’accordo sul grano. Turchia e Onu sono i garanti.

Secondo le stime, sono circa 25 milioni le tonnellate di grano e altri cereali che sono bloccate nei porti ucraini. Un blocco che ha provocato una crisi alimentare mondiale.

LA FIRMA DELL’ACCORDO SUL GRANO

Per l’Ucraina, l’accordo è stato firmato dal ministro delle Infrastrutture Oleksandr Kubrakov, dal ministro della Difesa turco Hulusi Akar e dal segretario generale dell’Onu António Guterres. Per la Russia, dal ministro della Difesa Serghei Shoigu con gli stessi rappresentanti di Turchia e Nazioni unite.

Nel giorno dell’accordo sul grano tra Mosca e Kiev che sblocca le esportazioni attraverso i porti sul Mar Nero, anche i prezzi del frumento subiscono un influsso positivo tornando ai livelli precedenti l’inizio dell’attacco russo. Il grano tenero è scambiato a 784,5 dollari per ogni singola unità contrattuale da 5mila staia (-2,64%), come lo scorso 16 febbraio. Allo stesso modo, anche il grano duro (-2,32% a 841,25 dollari per 5mila staia), poco sotto la chiusura dello scorso 18 febbraio.

“UN FARO SUL MAR NERO”

“Questa intesa è un faro nel Mar Nero e speriamo ci guidi verso la pace”, ha commentato Guterres.

L’accordo sul grano consentirà di sbloccare i cereali presenti nei porti ucraini con la creazione di corridoi sicuri da Odessa, Pivdenny e Chornomorsk. Tra gli altri punti stabiliti nell’accordo, l’intesa non prevede scorte militari per le navi che trasporteranno il grano. È quanto specifica un consigliere presidenziale ucraino citato dalla Tass. Inoltre, stando all’ufficio del presidente ucraino Zelensky, citato ancora da Tass, in caso si rendessero necessarie ispezioni ai cargo di Kiev nel Mar Nero a condurle saranno gruppi congiunti.

«In futuro, speriamo di poter ampliare questa lista. Tutte le raccomandazioni delle forze marittime, delle forze armate devono essere rispettate. Ci sono corridoi sicuri, rotte che abbiamo sviluppato insieme ai militari e tutte le navi civili andranno attraverso queste rotte. Venderemo grano a tutti. E tutte le navi che seguono queste linee guida possono venire da noi», ha detto ancora Umerov.

IL CENTRO DI COORDINAMENTO A ISTANBUL 

Un centro per coordinare l’esportazione del grano dall’Ucraina sarà istituito a Istanbul. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante la cerimonia di Istanbul trasmessa dalla Tv di Stato turca Trt a cui ha partecipato il Segretario Generale dell’Onu Antonio Guterres.

L’accordo sui corridoi per i cereali contribuirà a consegnare almeno 25 milioni di tonnellate di grano ai mercati globali, ha dichiarato alla Tass una fonte a Istanbul. “In una prima fase, si prevede che le navi con prodotti alimentari che erano bloccate nei porti ucraini siano sbloccate. Sono circa 80. Secondo i nostri calcoli – ha aggiunto -, questo aiuterà a consegnare circa 25 milioni di tonnellate di grano ai mercati globali nelle prossime settimane”.  La fonte ha sottolineato che “tra le componenti più importanti dell’intesa ci sono le garanzie di sicurezza per le navi da carico secco, in modo che possano lasciare i porti ucraini senza ostacoli”.