Green Pass, in rete esemplari validi ma falsi: sono a nome di Adolf Hitler

Le Certificazioni risultano valide al controllo con le apposite app di verifica. Ciò lascia presumere che le chiavi di generazione siano state rubate.

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Allarme Green Pass nell’Ue: in rete circolano almeno due Certificazioni verdi intestate niente meno che ad Adolf Hitler. Una riporta quale data di nascita il primo gennaio 1900, l’altra il 1930. Ciò che ha dato vita all’allarme, però, è il fatto che i Pass in questione siano perfettamente funzionanti. Inquadrando i QR code con l’apposita app, infatti, questa mostra la spunta verde e la dicitura “Certificazione valida in tutta Europa”.

Raidforums, uno dei forum più noti del dark web, avrebbe ospitato la conversazione tra un utente e un venditore polacco. Il primo avrebbe richiesto la creazione di un Green Pass europeo intestato ad Adolf Hitler e con 300 euro l’avrebbe ottenuta. Tra l’altro, queste certificazioni fake starebbero ora circolando anche su alcuni gruppi Telegram.

Allarme Green Pass falsi

Gli esperti ritengono che il fatto sia accaduto perché alcune chiavi che consentono la generazione della Certificazione verde sono state rubate. Ciò avrebbe consentito di pubblicare e diffondere in rete programmi per creare Green Pass falsi ma validi.

Tale furto non toccherebbe l’Italia: i primi accertamenti non rilevano traccia di alcun attacco informatico alla Sogei, la società fornisce i codici nella nostra nazione. A dichiararlo sono fonti qualificate italiane, secondo le quali si sarebbe già deciso di annullare tutte le Certificazioni verdi generate con le chiavi “incriminate”.

Ovvio dire che si tratta di una situazione che ha creato un allarme di non poco conto. In mattinata si sono dunque tenute una serie di riunioni a livello europeo tra tutti i soggetti tecnici interessati per un’analisi approfondita della questione.

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