L’autista del bus è una donna, e allora vai di cori agghiaccianti che invocano allo stupro e alla violenza sessuale.
E’ quanto accaduto a Treviso circa venti giorni fa. Una trentina di studenti a bordo di un mezzo del trasporto pubblico ha iniziato a urlare “stupro, stupro” rivolgendosi alla conducente. L’episodio, stavolta, non è stato derubricato a una semplice bravata, ma è al centro di un’indagine della polizia locale di Treviso.
Gli accertamenti sono scattati subito perché una pattuglia della municipale si trovava in quel momento proprio sullo stesso mezzo.