Guadagna 850€ seduto comodamente sul sofà: chi è passato di qua ha poi incassato senza alzare un dito

Guadagno facile - fonte pexels - palermolive.it
Se sei un accumulatore e vuoi fare soldi facili ecco un modo intelligente per monetizzare gli oggetti che non ti servono
Vendere oggetti usati ai negozi dell’usato può trasformarsi in una strategia intelligente per mettere da parte qualche soldo extra e, allo stesso tempo, alleggerire casa da ciò che non serve più. Questa pratica, sempre più diffusa, ha un valore doppio: aiuta l’ambiente e le tasche. In un’epoca in cui la sostenibilità è una priorità crescente, dare nuova vita agli oggetti invece di buttarli è un gesto tanto semplice quanto significativo.
Ogni anno migliaia di tonnellate di oggetti trovano nuova vita attraverso i circuiti dell’usato. In Italia, i negozi specializzati in questo settore sono ormai una realtà ben consolidata, che permette di ridurre lo spreco e promuovere il riuso. Questo modello di economia circolare riduce l’impatto ambientale legato alla produzione e allo smaltimento dei beni, creando un circolo virtuoso tra chi vende e chi acquista.
Oltre al beneficio ambientale, vendere oggetti usati consente anche di ottenere un guadagno concreto. Secondo recenti dati, gli italiani hanno guadagnato mediamente circa 850 euro nel corso del 2023 vendendo oggetti usati, considerando sia i negozi fisici che le piattaforme online. Sebbene il guadagno possa variare, è comunque un’ottima opportunità per monetizzare ciò che non si usa più.
Chi desidera vendere oggetti usati può scegliere tra due modalità principali: la compravendita diretta o il conto vendita. Nel primo caso, il negozio acquista subito l’articolo, pagando una somma concordata. Nel secondo, invece, l’oggetto viene esposto in negozio e il guadagno si realizza solo una volta conclusa la vendita. Il ricavato sarà poi diviso tra proprietario e commerciante, secondo una percentuale stabilita.
L’importanza dello stato degli oggetti
Per aumentare le probabilità di vendita e ottenere un buon ritorno economico, è fondamentale presentare oggetti in buone condizioni. Anche se si tratta di articoli datati, questi devono risultare puliti, funzionanti e, se possibile, ancora esteticamente gradevoli. Un oggetto ben conservato ha molte più possibilità di trovare un nuovo proprietario rispetto a uno rovinato o incompleto.
La varietà degli articoli accettati è molto ampia: dai vestiti ai libri, dai giocattoli ai piccoli mobili, passando per oggetti decorativi ed elettronica. Ogni negozio ha però criteri propri, quindi è sempre utile contattare in anticipo il punto vendita per capire cosa viene accettato. In questo modo si evitano viaggi a vuoto e si ottimizza il tempo.
Quando vendere diventa un’abitudine
Molte persone iniziano vendendo per liberare spazio e si ritrovano a trasformare questa attività in un’abitudine stagionale o addirittura in un piccolo secondo lavoro. Periodicamente svuotare armadi, garage e soffitte può diventare un’occasione ricorrente per fare ordine, guadagnare e magari scoprire anche il piacere del baratto o del commercio dell’usato.
In definitiva, vendere oggetti usati ai negozi dell’usato è un’azione che porta con sé molteplici vantaggi. Oltre a generare un’entrata extra, contribuisce a costruire una mentalità più consapevole e sostenibile. Non si tratta solo di fare spazio in casa, ma anche di cambiare il nostro modo di pensare il consumo, imparando a dare valore anche a ciò che non ci serve più.