Guai per il rientro scuola, a Palermo quasi il 50% dei bus è fermo

Pochi bus e quelli che ci sono funzionano male. I limiti dei trasporti in Sicilia sono ben noti ai cittadini, ma è l’inizio del nuovo anno scolastico a far ripartire un’emergenza per quasi 7mila studenti dell’isola, soprattutto pendolari. Questa volta la situazione è aggravata dalla recente crisi che sta attraversando Ast, l’azienda di trasporti in Sicilia.

In città la situazione è grave e sembra che non ci sarà una rapida risoluzione dell’emergenza. Nelle due grandi città siciliane, Palermo e Catania, un bus su tre è fermo a causa dei guasti. Nel capoluogo di regione su 120 autobus Ast più di 55 sono fermi, e quelli che sono in servizio saltano le corse frequentemente. Nulla di nuovo sotto il sole per i cittadini dell’isola, ma il danno nei confronti di studenti e lavoratori resta.

A causa della crisi dell’azienda Ast durante questa torrida estate era stato approvato un piano per la sua ricapitalizzazione. I fondi, però, non sono stati erogati. Qualche giorno fa è stato nominato un nuovo presidente del consiglio di amministrazione Alessandro Virgara, dopo le dimissioni di Giovanni Giammarva avvenute nel mese di agosto.

Il nuovo presidente Virgara ha dichiarato che intende concentrare buona parte delle risorse nelle tratte e nelle fasce orarie necessarie al trasporto scolastico, ma per ora sono solo bozze. La Regione aveva in ballo anche la proposta di affittare nuovi mezzi o affidare alcune tratte ad aziende private, ma la scarsità di fondi e la mancanza di disponibilità da parte di altre aziende.