La Guardia di Finanza di Palermo continua la sua attività di controllo del territorio cercando di scongiurare (e sanzionare) comportamenti errati dei cittadini in merito alla minaccia sanitaria portata dal Coronavirus. Le forze dell’ordine, questa volta, hanno riscontrato un’irregolarità da parte di un commerciante che possiede un negozio d’oggettistica: l’esercizio pubblico in questione, ubicato in Corso dei Mille, svolgeva normale attività lavorativa in un giorno festivo nonostante il divieto imposto.
Ad insospettire le Fiamme Gialle è stata la presenza, cospicua, di persone all’interno del locale. I clienti erano intenti ad acquistare vari oggetti nonostante fosse un giorno festivo. Quindi di chiusura per legge. Se colti in fragrante, i commercianti disubbidienti possono incorrere in una sanzione amministrativa che va dai 400 agli 800 euro e alla chiusura del negozio per un periodo di 30 giorni. Il mancato rispetto delle regola, parte della lotta senza quartiere al Coronavirus, ha prodotto l’immediata interruzione del commercio: la Guardia di Finanza ha posto i lucchetti al negozio.
Continuano, incessanti, i controlli delle Fiamme Gialle in tutta la provincia palermitana, al fine di controllare il rispetto delle misure di sicurezza adottate dall’Autorità governativa nonché contrastare possibili speculazioni o insidie alla sicurezza derivanti dalla commercializzazione di materiale non conforme alle norme.