Nube tossica in arrivo in Europa: è questa la notizia che oggi ha allarmato gran parte della popolazione mondiale. Ma cosa sappiamo? Secondo Mosca, un deposito di munizioni all’uranio impoverito arrivate dall’Occidente è stato distrutto da un bombardamento. Questo avrebbe provocato una vasta “nube radioattiva” diretta verso l’Europa.
Patrushev, Segretario del Consiglio di Sicurezza della Russia, conferma la presenza della nube sopra il territorio della Polonia, facendo registrare un aumento dei livelli radioattivi. Tuttavia, non dice esattamente dove sarebbe avvenuto il bombardamento ma negli ultimi giorni sono circolate sui canali Telegram immagini di un attacco russo avvenuto il 13 maggio nella regione di Khmelnitsky, ad ovest di Kiev. L’attacco ha provocato una gigantesca nuvola nera a forma di fungo atomico.
Di contro, l’agenzia atomica polacca smentisce l’emergenza in Europa. “Non abbiamo ricevuto alcuna notifica di emergenza radioattiva”, si legge sul loro sito spiegando di essere “in costante contatto con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, l’Autorità di regolamentazione nucleare ucraina (Snriu)” e di aver accesso “al Sistema Internazionale di Notifica Precoce di Emergenza Radiazioni (Usie)”.
Anche il governo ucraino smentisce l’allarme di Mosca. “Sulla base dei risultati delle misurazioni, si può affermare che non c’è motivo di preoccuparsi per un aumento del fondo di radiazioni nel territorio di Khmelnytsky”, ha riferito il ministero dell’Istruzione e della Scienza ucraino.
Negli ultimi giorni, secondo le informazioni fornite dal ministero della Difesa di Mosca, si sono moltiplicati in Ucraina i bombardamenti russi su depositi di armi provenienti da Paesi Nato con lo scopo di bloccare l’annunciata controffensiva di Kiev.