Prosegue la guerra in Ucraina e si teme che le battute d’arresto all’invasione russa possano portare il presidente Vladimir Putin a ricorrere ad armi nucleari tattiche o a bassa resa. Ad affermarlo è il direttore della CIA William Burns.
“Data la disperazione del presidente Putin e della leadership russa, viste le battute d’arresto che hanno affrontato militarmente finora, nessuno di noi può prendere alla leggera la minaccia del potenziale uso di armi nucleari tattiche o a bassa resa“. Così Burns ha dichiarato nel corso di un intervento ad Atlanta. Ha tuttavia aggiunto che al momento non ci sono particolari segnali che Mosca stia preparando un attacco di questo tipo.
“Ovviamente siamo molto preoccupati – ha proseguito -. E so che il presidente Biden è profondamente preoccupato di evitare una terza guerra mondiale, di evitare la soglia in cui un conflitto nucleare diventa possibile”.
Proprio il presidente americano si è detto “pronto ad andare in Ucraina”. Nel rivelare che l’amministrazione Usa sta valutando se inviare un alto funzionario in Ucraina, a domanda dei giornalisti ha dichiarato la possibilità di un viaggio presidenziale nel Paese.
Intanto, si registrano nuovi bombardamenti in diverse aree residenziali di Kharkiv. Ad affermarlo Oleh Syniehubov, capo dell’amministrazione militare della regione. Da Izium le forze russe stanno tentando di avanzare verso il Donbass orientale. “Sono in corso ostilità e le nostre forze armate stanno trattenendo il nemico in modo che non possano trasportare le loro attrezzature nelle regioni di Luhansk e Donetsk”. Così ha spiegato Syniehubov.
Mosca ha annunciato ufficialmente la definitiva perdita dell’incrociatore Moskva, affondato al largo dell’Ucraina meridionale. Secondo Cnn e Nyt, si tratta della nave ammiraglia della flotta di Mosca. “Un duro colpo”, come lo definisce il Pentagono, che l’Ucraina attribuisce ai propri missili.
“I nostri missili antinave Neptune hanno colpito e causato danni gravissimi all’incrociatore russo”. Così il governatore dell’oblast di Odessa, colonnello Maksym Marchenko, aveva scritto su Telegram.
La Russia fornisce invece un’altra versione. La nave sarebbe affondata “nel mare agitato a causa del danno allo scafo, avvenuto durante l’incendio seguito all’esplosione delle munizioni” a bordo.