Guerra Ucraina-Russia, conclusi e poi ripresi i negoziati ai confini della Bielorussia

Alcuni soldati russi si sarebbero opposti all’invasione

attacco

Dopo tre ore si erano conclusi i negoziati tra Ucraina e Russia ai confini della Bielorussia con l’obiettivo di fermare la guerra. Il confronto è ripreso dopo una breve pausa. Dal governo ucraino fanno sapere che costringeranno “Putin a far finire il conflitto”.  La delegazione di Putin si era detta pronta a negoziare tutto il tempo necessario, anche se il Cremlino non svela la sua posizione.

Nelle scorse ore da Kiev avevano fatto sapere l’intenzione da parte dell’Ucraina di aderire all’Unione Europea, anche se  l’Alto rappresentante per la politica estera, Josep Borrell ha confermato che al momento “L’adesione non è ancora in agenda”. Nel frattempo continuano i conflitti in Ucraina: la Difesa di Mosca ha annunciato che le truppe russe hanno “assunto il controllo delle cittadine di Berdyansk e Enerhodarnel sudest ucrainoe dell’area attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhya“.

Un fuori programma per la Russia però potrebbe arrivare direttamente dalle sue truppe: infatti come scrive Adnkronos che ha consultato una fonte proveniente da Leopoli, città nella parte ovest del Paese, ci sarebbero alcuni soldati che avrebbero deciso di non avanzare e attaccare l’Ucraina. “Stanno svuotando i carburanti dei carri armati. Dicono di non avere più benzina“. Questa guerra sarebbe definita “assurda” da parte di questi soldati russi.

Dall’Italia sono pronti a sostenere l’Ucraina, come confermato dal ministro Di Maio: “Pronti ad accogliere gli ucraini rifugiati, sosterremo il paese sia economicamente che militarmente. In ambito Ue ci siamo impegnati a sostenere sanzioni efficaci e incisive contro il governo russo. Siamo pronti a fare di più, d’intesa con partner europei e atlantici

ALTRE NEWS DA CATANIA