Giunge al 118esimo giorno la guerra tra Russia e Ucraina. Un conflitto che durerà ancora a lungo, secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Sì, sarà una crisi che durerà a lungo, ma non ci fideremo più dell’occidente”, ha dichiarato alla Nbc, secondo quanto riporta l’agenzia russa Ria.
Intanto, la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk in conferenza stampa ha reso noti alcuni numeri. A riportarlo l’agenzia Ukrinform. “Ho il dato di quanti sono stati deportati in totale, ed è leggermente diverso da quello fornito dalla Russia – ha dichiarato -. Ma capite che la Russia non dice mai la verità… Dicono che si tratta di quasi due milioni di persone. Secondo i nostri servizi di intelligence si tratta di circa 1,2 milioni di persone“. Tra questi ci sarebbero 240mila bambini, di cui 2mila orfani.
La vicepremier ucraina ha menzionato anche oltre 1.500 civili ucraini detenuti nelle carceri russe. “Si trovano a Rostov, a Kursk, sono in prigione, sono detenuti come prigionieri di guerra, anche se non dovrebbero esserlo”, ha sottolineato. Tra i civili ci sarebbero sacerdoti, volontari, attivisti, giornalisti e responsabili di enti locali ucraini.