Guida Michelin Italia, pioggia di stelle per l’edizione 2025: c’è anche un ristorante siciliano
Presentata la Guida Michelin Italia 2025 presso il teatro comunale Pavarotti-Freni di Modena, nel cuore della Food Valley. La 70esima edizione dell’evento, presentata da Giorgia Surina, ha visto, come di consueto, l’assegnazione delle nuove stelle ma anche di premi speciali nell’ambito della sostenibilità, della pasticceria, dei vini e degli chef emergenti. Presenti oltre 500 invitati tra i quali chef, giornalisti, professionisti del settore e istituzioni.
L’edizione numero 70 della Guida conferma uno scenario gastronomico pieno di vitalità, animato da giovani talenti che hanno fatto esperienza all’interno di brigate capitanate da chef mentor dai quali trarre ispirazione e, allo stesso tempo, da una crescente consapevolezza che la ristorazione impegnata e sostenibile non è un trend ma una reale necessità. 36 in totale le novità tra gli stellati: la Guida Michelin Italia aggiunge una novità tre Stelle Michelin, portando i ristoranti tre stelle della penisola a quota 14; 2 nuovi ristoranti due Stelle Michelin e 33 ristoranti con una Stella Michelin. In totale, la selezione di ristoranti della Guida Michelin Italia 2025 comprende 393 ristoranti stellati.
Guida Michelin Italia 2025, 393 ristoranti stellati in Italia
“La selezione 2025, con 393 ristoranti stellati rappresenta una fotografia che conferma l’eccellenza della cucina italiana, fatta di tradizioni, contaminazioni e innovazione. Le 36 novità all’interno del firmamento della penisola, tra le quali spicca il nuovo ristorante 3 stelle Casa Perbellini – 12 Apostoli, testimoniano la vivacità del settore che promette esperienze culinarie emozionanti, che raccontano la qualità di prodotti e l’incredibile varietà di materie prime che questa penisola eccezionale può offrire”. A parlare così è Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale delle Guide Michelin.
Un ristorante ha dunque ricevuto le prestigiose 3 stelle: è Casa Perbellini – 12 Apostoli, nel pieno centro storico di Verona, accanto a piazza delle Erbe e a due passi dal balcone più famoso del mondo, quello di Romeo e Giulietta. Oltre alla new entry, i ristoranti che “valgono il viaggio” in Italia e confermano le 3 stelle sono: Villa Crespi Orta San Giulio (NO), Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Uliassi a Senigallia (AN), Piazza Duomo ad Alba (CN), Enrico Bartolini al MUDEC a Milano, Quattro Passi, Nerano, (NA) e Norbert Niederkofler Atelier Moessmer, Brunico (BZ).
Due stelle Michelin
La categoria dei due stelle Michelin, ovvero i ristoranti che valgono la deviazione, vede due nuovi ingressi. C’è Villa Elena, a Bergamo, guidata dallo chef Marco Galtarossa, che propone una cucina moderna che valorizza gli ingredienti del territorio attraverso una ricerca meticolosa e una presentazione artistica. All’interno della storica villa di San Vigilio a Bergamo Alta, il ristorante offre una vista panoramica mozzafiato, un ottimo servizio e la guida esperta del mentore, Enrico Bartolini.
E poi Campo Del Drago, a Montalcino, dove si può assaporare la personale cucina di Matteo Temperini, che esalta la Toscana e il meglio che il territorio può offrire.
33 novità una stella Michelin
Nella Guida Michelin Italia 2025 sono 33 le novità una stella Michelin. Tra queste, molti chef hanno un mentor d’eccezione: Antonino Cannavacciuolo riceve la stella in due ristoranti, Le Cattedrali by L’Aqua ad Asti e Cannavacciuolo by the Lake a Pettenasco (NO), guidati rispettivamente da Gianluca Renzi e da Gianni Bertone. Davide Oldani vede assegnata una nuova stella al ristorante Olmo, a San Pietro all’Olmo (MI) affidato a Riccardo Merli, mentre Massimo Bottura al ristorante Al Gatto Verde, con al timone Jessica Rosval, conquista la stella e anche la Stella Verde.
Tra le 36 novità, sono 14 gli chef con età uguale o inferiore ai 35 anni (4 dei quali con età uguale o under 30). Tra questi c’è anche la “Vineria Modì” di Taormina, in Sicilia, che ottiene l’assegnazione di una stella.
11 nuove Stelle Verdi: c’è anche “Il Cappero” di Vulcano
La 70esima edizione della Guida Michelin ha assegnato 11 nuove Stelle Verdi, che portano il totale dei ristoranti in Italia con questo emblema a 69. Si tratta del riconoscimento che contraddistingue i ristoratori in prima linea sul fronte della sostenibilità e può essere attribuito a qualsiasi ristorante, non solo ai ristoranti Stellati o ai Bib Gourmand.
Nell’assegnare il riconoscimento, gli ispettori prendono in considerazione molteplici fattori: la produzione delle materie prime, il rispetto del lavoro e il supporto dei produttori locali, la riduzione degli sprechi, la gestione dei rifiuti, le azioni mirate a minimizzare l’utilizzo delle risorse energetiche e l’impatto della struttura sull’ambiente, la formazione sostenibile dei giovani, sono solo alcuni dei temi.
Le new entry sono: Villa Maiella, Guardiagrele (CH), Prezioso, Merano (BZ), Artifex, Brennero (BZ), Don Alfonso 1890, San’Agata sui Due Golfi (NA), Al gatto verde, Modena (MO), Ronchi Rò, Dolegna del Collio, (GO), Agriturismo Ferdy, Lenna (BG), Il tiglio, Montemonaco (AP), Locanda La Raia, Gavi (AL), Il Cappero, Isola di Vulcano (ME), Bistrot, Forte dei Marmi (LU).
“Passion Dessert”
La selezione speciale “Passion Dessert” è il riconoscimento conferito ai ristoranti che offrono una vera e propria esperienza per l’alta qualità della proposta dei dessert ed è offerto da Molino Dallagiovanna. Nell’edizione 2025 è stato assegnato ai seguenti ristoranti:
4 premi speciali
- MICHELIN YOUNG CHEF AWARD 2025 assegnato a Matteo Vergine del Grow Restaurant, Albiate (MB). “Dopo aver conquistato la stella verde nel 2024, il cammino di Matteo Vergine prosegue con l’assegnazione della stella per la qualità della sua proposta gastronomica. Una cucina originale che mixa creatività e tradizione: attraverso marinature, fermentazioni e salamoie, Matteo esalta i sapori naturali degli ingredienti, talvolta in modo audace. Selvaggina, pesce d’acqua dolce e vegetali dell’orto del ristorante sono i prodotti che provengono dal territorio, dai boschi e dai laghi vicini, attraverso i quali Matteo vi conduce nella sua incantevole favola culinaria.”
- MICHELIN SERVICE AWARD 2025 offerto da Intrecci – Alta Formazione di Sala assegnato a Vanessa Melis del ristorante Pascucci al Porticciolo, Fiumicino (RM). “Gestisce la sala di uno dei migliori ristoranti del litorale laziale e la cucina ha proprio in Vanessa un ingrediente vincente. Sorrisi, accoglienza, ospitalità: da Pascucci al Porticciolo la stella è nel piatto, ma tutt’intorno c’è un servizio che ha emozionato gli ispettori, con una dimensione allo stesso tempo professionale e familiare, a cui partecipa tutto il team.”
- MICHELIN CHEF MENTOR AWARD 2025 offerto da Blancpain, assegnato ad Antonino Cannavacciuolo del ristorante Villa Crespi, Orta San Giulio (NO). “Se il talento gastronomico di Cannavacciuolo raggiunge il vertice in Villa Crespi di Orta San Giulio, l’iconico chef ha anche un’altra grande capacità, quella di trovare e formare giovani talenti. Con animo gentile e lo stile del buon padre di famiglia, trasferisce la sua passione per la cucina con semplicità ed un linguaggio diretto che entra nella testa e nel cuore dei suoi ragazzi.”
- MICHELIN SOMMELIER AWARD 2025 offerto dal Consorzio Franciacorta, assegnato a Oscar Mazzoleni del ristorante Al Carroponte, Bergamo. “Il ristorante Al Carroponte, sin dalla sua apertura è una meta imprescindibile per gli amanti del vino. Il patron Oscar Mazzoleni, classe 1979, è un esperto ed appassionato Sommeiller in continua ricerca di novità che gestisce la sua cantina con l’ambizione di proporre al calice qualsiasi richiesta del cliente.”