Arrivato dalla Guinea a Palermo con il virus: Jaime lascia l’ospedale Cervello

Il cittadino italiano comincerà un percorso di riabilitazione neuromotoria post covid-19

Jesus Jaime Mba Obono vede la luce in fondo al tunnel. L’informatico, originario della Guinea Equatoriale, era stato colpito dal coronavirus durante un soggiorno in Africa per incontrare la sua famiglia. Ricoverato presso l’ospedale della capitale Malabo, è stato portato in Italia lo scorso 6 maggio e da quel giorno è stato sottoposto alle cure dell’equipe medica dell’ospedale Cervello. A partire da lunedì 22 giugno, visto il miglioramento delle condizioni di salute, comunque non ancora ottimali, lascerà il nosocomio palermitano per trasferirsi all’Istituto Maugeri di Sciacca per seguire un percorso di riabilitazione neuromotoria.

Le sue gravissimi condizioni di salute lo hanno costretto a soggiornare in terapia intensiva per circa 20 giorni, prima di essere trasferito al reparto di malattie infettive. Dopo numerose difficoltà, superate grazie al lavoro della Farnesina e del ministero della difesa, l’uomo è stato riportato in Italia tramite un volo militare. Adesso l’informatico proseguirà le sue cure altrove, dopo i 3 tamponi risultati negativi al covid-19.

Chiara Beninati, moglie di Jesus Jaime, gioisce davanti ai microfoni dell’Ansa per la notizia: “Finalmente mio marito uscirà dall’isolamento, non vediamo l’ora di riabbracciarlo. Oggi sarà l’ultimo giorno di ricovero nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Cervello di Palermo. Non possiamo che essere felici per questa bellissima notizia”. Infine, esprime la sua riconoscenza verso chi ha contribuito a far conoscere la storia di suo marito: “Voglio ringraziare ancora tutti, istituzioni e media, per l’attenzione che hanno avuto nei nostri confronti. Sono grata a quelli che ci hanno dato una mano per salvare la vita a mio marito”.


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