“Ha messo anche questo la foto, non possiamo prenderlo”: la nuova legge sul lavoro è rigidissima | Togli subito la foto dal cv

Curriculum - fonte pexels - palermolive.it

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Conosci le regole per fare un curriculum, in alcuni Paesi è vietato inserire dati che sono ritenuti sensibili

Inserire la foto nel curriculum è un argomento che continua a dividere esperti e aziende. In Spagna, questa pratica è comunemente accettata e persino vantaggiosa per i candidati, aumentando le possibilità di essere selezionati. Tuttavia, in altri paesi, come Stati Uniti e Regno Unito, l’inserimento della foto è considerato discriminatorio ed è vietato per legge.

Secondo uno studio condotto su InfoJobs, un CV con foto triplica le probabilità di essere notato dai reclutatori. In particolare, nei settori in cui il contatto con il pubblico è essenziale, come vendite e comunicazione, l’immagine può essere un elemento di riconoscibilità che aiuta a emergere tra i candidati.

Mentre in Spagna, ma anche in Italia, la foto è un elemento comune, in altri paesi viene vista come una pratica che può favorire la discriminazione. Secondo alcuni esperti, l’inserimento della foto non dovrebbe influenzare il processo di selezione, ma in molti casi la sua assenza può far sorgere dubbi nei recruiter, i quali potrebbero percepirlo come una mancanza di trasparenza.

Nei paesi anglosassoni, l’utilizzo delle foto nei CV è vietato per evitare discriminazioni basate su razza, età o genere. Nel Regno Unito, ad esempio, le aziende possono affrontare problemi legali se accettano CV con immagini, poiché ciò potrebbe influenzare il processo decisionale in modo ingiusto e soggettivo.

Francia e altre nazioni: il modello del CV anonimo

Alcuni paesi hanno adottato misure ancora più rigorose per garantire un’assunzione equa. In Francia è stata introdotta una legge che permette di eliminare persino il nome del candidato dal CV, per evitare discriminazioni legate all’etnia o all’origine sociale. Anche in Argentina, dal 2021, non è più obbligatorio inserire nome e cognome, né allegare foto o video.

Attualmente, in Italia non esiste una normativa che vieti l’uso della foto nei CV. Tuttavia, il dibattito è aperto e si discute sulla possibilità di adottare misure più inclusive, come avvenuto in altri paesi. L’obiettivo sarebbe garantire un processo di selezione basato esclusivamente sulle competenze e sull’esperienza lavorativa.

Curriculum - fonte pexels - palermolive.it
Curriculum – fonte pexels – palermolive.it

L’importanza di un CV efficace

Al di là della questione della foto, gli esperti sottolineano che un curriculum efficace deve mettere in evidenza le esperienze, i risultati e le competenze del candidato. La qualità delle informazioni fornite è ciò che realmente conta per un reclutatore, mentre l’aspetto visivo dovrebbe essere secondario.

La scelta di includere la foto nel CV dipende dal paese e dal settore lavorativo. In Italia può rappresentare un vantaggio, mentre in altri paesi può essere motivo di esclusione. Per chi cerca lavoro a livello internazionale, è essenziale informarsi sulle pratiche locali e adattare il proprio CV di conseguenza, per evitare di compromettere le proprie possibilità di assunzione.