Una nuova ondata di attacchi hacker, attribuiti al collettivo filorusso NoName057, ha colpito questa mattina numerosi siti di ministeri e istituzioni italiane. Come già accaduto in passato, gli hacker hanno messo in atto azioni di tipo Ddos (Distributed Denial of Service), creando disagi e interruzioni temporanee dei servizi. Tra gli enti colpiti figura anche l’Amat di Palermo.
Gli attacchi, iniziati intorno alle 7 del mattino, hanno avuto un impatto relativamente limitato, con i disagi che sono durati circa un’ora. Non sono emerse criticità particolari, grazie alle misure adottate per contenere gli effetti degli attacchi. Tra le tecniche utilizzate per proteggere i siti colpiti figurano il geofencing, che limita l’accesso ai siti da determinate aree geografiche (inclusa la Russia), e il reindirizzamento del traffico, metodi che hanno permesso di ridurre il traffico indesiderato e ripristinare rapidamente i servizi.
Il team del CSIRT (Computer Security Incident Response Team) dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale sta continuando a supportare gli enti coinvolti nel ripristino delle funzionalità e nell’implementazione di misure di protezione per prevenire future incursioni.