Hai perso o non hai conservato gli scontrini, preparati a pagare il doppio: ecco come lo Stato può colpirti duramente | Tieni tutto
Sei hai buttato o perso gli scontrini sei fregato, adesso lo Stato ti costringe a pagare il doppio. Non buttare via più niente.
Siamo sempre inondati da svariate carte, cartine e scartoffie e chi non ha mai avuto un raptus e ha gettato via tutto senza nemmeno controllare cosa stava buttando?
Grosso errore perché adesso lo Stato può chiederti il conto e lo fa in modo salato. Se hai perso o buttato gli scontrini, sei costretto a pagare il doppio della cifra originale.
Ti può sembrare assurdo doverti tenere ogni singolo scontrino e ricevuta ottenuta durante i tuoi acquisti, ma devi farlo se non vuoi subire un salasso in pieno regola.
Lo Stato può venire a bussare alla tua porta e se non hai nulla per dimostrare di aver pagato una determinata cosa, dovrai sborsare il doppio della somma già pagata.
Tieni tutto o il salasso è stratosferico
Quando vai a comprare un qualsiasi tipo di prodotto, quando paghi una bolletta o stipuli un contratto o un mutuo, non buttare mai e poi mai gli scontrini, le ricevute, i tagliandi e le altre prove cartacee che attestino l’effettivo pagamento. Siamo in un’era dove si promuove la sostenibilità dell’ambiente, ma comunque si continua a produrre carta in quantità abnorme.
Devi tenerti tutto e non buttare via nulla, in perfetto stile ‘accumulatore seriale’. Organizzati al meglio con delle bustine o dei contenitori ampi e suddividili per materia in modo tale da conservare ogni cosa in modo ordinato. Questo ti eviterà di perdere gli scontrini e di ritrovarli in modo facile e veloce quando ti serviranno.
Lo Stato pretende che tu non butti via nulla
Per ogni singola azione si richiede una dimostrazione di averla compiuta e, nel caso degli acquisti, lo scontrino è una prova schiacciante. Tuttavia, se lo butti e lo Stato ti chiede di dimostrare i tuoi pagamenti sei fregato e costretto a pagare il doppio. Sapendo che devi conservare tutto, la domanda che sorge spontanea è una sola: per quanto dovrai accumulare carta? Dipende dal tipo di carta. Ad esempio, gli scontrini li devi conservare per due anni mentre il bollo auto per tre anni e le bollette di casa per cinque anni.
Il certificato di prestazione energetica della casa è uno dei più longevi, perché lo devi conservare per 20 anni. Tuttavia, ci sono delle scartoffie che non potrai mai buttare e che ti dovrai tenere fino alla fine. Si tratta dei contributi previdenziali autonomi e liberi professionisti, rogiti e documenti di proprietà. Conserva tutto perché se lo Stato ti chiede di dimostrare il pagamento delle tasse e tu non puoi farlo, dovrai pagarle nuovamente e in più ti becchi anche delle multe stratosferiche.