Hai una casa in cui non vivi? Se non paghi questa tassa, ti ritrovi nei guai | La legge non ammette ignoranza
Quando si parla di tasse in Italia bisogna sempre essere consapevoli di quello che facciamo: ecco le specifiche della Tari. La tassa sui rifiuti è molto importante, ma spesso può sorgere qualche dubbio quando un immobile risulta disabitato: la Tari va pagata lo stesso oppure no? Ecco cosa dice la legge.
In un’epoca di costi in continua crescita e salari che non sempre tengono il passo, mettere da parte dei risparmi può sembrare un’impresa ardua. Certo, la situazione non sempre è di facile lettura. In alcuni casi le spese che dobbiamo affrontare sono davvero troppo elevate, e non c’è altro modo che fare qualche rinuncia per poter continuare a vivere in maniera dignitosa.
Una delle voci di spesa meno amate da tutti sono le tasse. Su ogni movimento patrimoniale, bene o male, si deve osservare il pagamento di una tassa. Altre, invece, sono specifiche per alcuni servizi, mentre altre ancora vengono tirate in ballo quando abbiamo la proprietà di un bene.
Il pagamento delle tasse è fondamentale perché è attraverso queste che possiamo finanziare i servizi pubblici essenziali. Questi servizi, che includono l’istruzione, la sanità e la sicurezza, sono resi disponibili gratuitamente alla collettività e sono sostenuti proprio dalle entrate fiscali.
Tari sulle case abbandonate
La Tari, la tassa sui rifiuti, è un tributo comunale che finanzia i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. È dovuta da chiunque possieda o detenga locali o aree scoperte in grado di produrre rifiuti urbani.
Il calcolo della Tari si basa sulla superficie calpestabile degli immobili e sulla quantità e qualità dei rifiuti prodotti, variando in base all’uso e alla tipologia di attività svolte. Se un immobile è disabitato potrebbe sorgere qualche dubbio sul pagamento di questa tassa.
Ecco quando non si paga
La Tari si basa su tutti quegli immobili che sono abitabili. Non basta che una casa sia disabitata, dunque, per evitare di pagare la tassa sui rifiuti. Affinché una casa sia giudicata abitabile, devono coesistere due condizioni. La prima è che deve essere presente l’allaccio al gas, alla luce e all’elettricità. Anche uno solo di questi fa scattare l’obbligo di pagamento.
La seconda condizione riguarda il mobilio presente nella casa. Questa, infatti, è abitabile se sono presenti tutti i mobili necessari a vivere al suo interno, come letti, sedie e cucine. Nel caso in cui l’immobile sia dunque inabitabile la Tari non è richiesta. Allo stesso modo, se la casa è fatiscente o inagibile la Tari non si deve pagare.