I blindati russi entrano in Ucraina: «Rischio reale di un grande conflitto»

Dopo il riconoscimento del Donbass da parte di Putin, l’Onu ha convocato una riunione di emergenza. Per l’escalation in Ucraina previste nuove sanzioni alla Russia

Quello che si temeva è avvenuto: Vladimir Putin ha riconosciuto le Repubbliche separatiste del Donbass dell’Ucraina. Ieri, nel pomeriggio, aveva comunicato telefonicamente al cancelliere tedesco Olaf Scholz ed al presidente francese Emmanuel Macron la sua intenzione di voler “firmare a breve” il decreto di annessione delle due regioni ucraine. E lo ha fatto davvero, in diretta televisiva, dopo un lungo discorso alla nazione. Subito dopo ha ordinato alle forze russe di svolgere un ruolo di “peacekeepin” nelle regioni separatiste di Donetsk e Luhansk. Un ordine che nella nottata è diventato operativo. Sui social sono stati diffusi video che mostrano l’ingresso di una colonna di blindati nella Repubblica di Donetsk.

Di fatto il Cremlino ha compiuto un nuovo pericoloso passo in avanti, che rischia di far scivolare la crisi verso una possibile guerra. Le intenzioni di Putin sono chiare: «L’Ucraina non è un Paese confinante, è parte integrante della nostra storia, cultura, spazio spirituale. È stata creata da Lenin», ha detto il presidente della nazione russa nel suo discorso alla nazione. Ha definito l’Ucraina serva dei “padroni occidentali”.

L’ONU: «C’È ILK RISCHIO REALE DI UN GRANDE CONFLITTO»

Quanto sta avvenendo ha scatenato la reazione immediata dell’occidente. Alle 3, ora italiana, si è riunito il consiglio di Sicurezza dell’Onu, ed in tutte le nazioni nella prima mattinata sono previste consigli di sicurezza. Tutti affermano che la mossa di Putin “non resterà senza risposta”. Prevedibilmente scatteranno pesanti sanzioni economiche per la Russia, che, di certo, risponderà con ritorsioni che potrebbero avere conseguenze, anche energetiche, per l’Europa. Fermo restando che, come ha affermato Rosemary Dicarlo, il sottosegretario agli Affari politici delle Nazioni Unite, «le prossime ore e i prossimi giorni saranno critici. Il rischio di un grande conflitto è reale e deve essere prevenuto a tutti i costi». Altro che incontro imminente tra Joe Biden e il presidente russo.