Ogni città porta con sé un insieme di narrazioni, leggende, tradizioni e storie di costume che permettono di definire particolarmente quale sia la storia di una determinata civiltà che si sviluppa all’interno di un apparato sociale. All’interno delle città che hanno avuto corsi e ricorsi storici più importanti, come le città del sud Italia, le leggende e le storie di tradizione si moltiplicano, per mezzo di una serie di racconti che si tramandano di generazione in generazione fino a diventare estremamente radicate nel tessuto sociale. La città di Palermo, ad esempio, conserva con sé una serie di tradizioni di diversa natura, soprattutto dal punto di vista culturale e religioso. Una di queste leggende riguarda i diavoli della Zisa, per quel che concerne uno dei monumenti più importanti all’interno della città di Palermo, il castello della Zisa. Al fine di prendere in considerazione la leggenda della città di Palermo, vale la pena conoscere di più a proposito della storia e della tradizione di costume che si è moltiplicata e diffusa all’interno della città siciliana.
Riuscire a conoscere tutte le tradizioni e i fenomeni culturali che esistono all’interno di un determinato paese non è semplice, dal momento che vuol dire confrontarsi con una serie di elementi che possono essere conosciuti solo se si vive appieno all’interno di una determinata città. Per fortuna, negli ultimi anni, il web è stato in grado di assottigliare queste distanze geografiche e culturali, permettendo che ci fosse una grande diffusione di informazioni e culture in tutto il mondo; non a caso, esistono numerosi siti e strumenti informatici che permettono di venire incontro a diverse esigenze da parte degli utenti. Se, per esempio, l’obiettivo è quello di giocare e di divertirsi online, qui trovi le istruzioni necessarie a ricevere il bonus dei casinò online che ti regala giri gratis alle slot machine. Chiaramente, discorso analogo va fatto anche per quel che concerne le culture e le storie tradizionali sulla città di Palermo, come quella dei diavoli della Zisa. Servendosi di alcune piattaforme nello specifico sarà possibile scoprire di più attraverso un racconto che viene tramandato anche sul web.
Al fine di comprendere maggiormente tutto ciò che c’è da sapere relativamente ai diavoli della Zisa, bisogna innanzitutto considerare il contesto all’interno del quale questa tradizione si è diffusa. Si parla del castello della Zisa, uno dei monumenti più importanti all’interno della città di Palermo, oltre che conosciuto in tutto il mondo in virtù della sua tradizione e delle sue caratteristiche storiche e artistiche.
In particolar modo, nell’arco d’ingresso alla sala della fontana, la volta presenta una serie di rappresentazioni apparentemente mitologiche. Ad essere oggetto di rappresentazione, infatti, sarebbero alcune delle divinità più importanti nel culto pagano, come Zeus, Plutone, Mercurio, Venere, Giunone, Marte e tanti altri ancora. Tuttavia, per molti all’interno della città di Palermo, la raffigurazione non riguarda delle divinità, bensì dei veri e propri diavoli, che avrebbero il compito di confondere lo spettatore e il visitatore del monumento. I diavoli avrebbero la funzione di custodire il tesoro nascosto all’interno del palazzo della Zisa.
Per questo motivo, secondo il mito, chiunque cerchi di contare l’esatto numero di diavoli presenti sulla volta della sala della fontana, non riuscirebbe, dal momento che i diavoli iniziano a mescolarsi tra di loro e a cambiare posizione, fino a diventare impossibili da contare e da identificare nel dettaglio. Si tratta sicuramente di una suggestione molto particolare ma che, allo stesso tempo, ha impressionato migliaia e migliaia di turisti e visitatori di tutto il mondo, accorsi all’interno della città di Palermo per veder risolto il proprio dubbio; non c’è dubbio, in ogni caso, che una visita all’interno del palazzo della Zisa porti con sé quel fascino e quella grande impressione tale che, una volta che si è fuoriusciti dallo stesso, ci si sente completamente diversi e totalmente immersi in una tradizione cittadina particolarmente famosa e curiosa in tutto il mondo.
Foto da Wikipedia