Fidanzati scomparsi, la zia di Giulia accusa: “Filippo geloso e possessivo, non voleva che lei si laureasse”

Giulia Cecchettin, la ragazza scomparsa assieme al fidanzato da sabato pomeriggio, oggi 16 novembre si sarebbe dovuta laureare in ingegneria biomedica all’università di Padova, con una tesi sui trapianti di tessuti tracheali. La settimana scorsa  aveva inviato alla relatrice la versione finale del suo lavoro, per l’ultima lettura e controllo. La docente le avrebbe comunicato di caricare il file sul portale di ateneo entro lunedì, cosa che però non è mai avvenuta. Ufficialmente dunque la 22enne non figura più nella lista degli ammessi alla sessione di laurea. L’università ha comunque congelato l’iter.

C’è una ipotesi che sta prendendo piede e potrebbe spiegare la sparizione dei due ragazzi. Pare che l’ex fidanzato Filippo Turetta non volesse che Giulia si laureasse, in quanto, la laurea avrebbe significato un punto di non ritorno nel suo rapporto con lei. Di certo la 22enne dopo il traguardo avrebbe lavorato e, quindi, sarebbe rientrata a Vigonovo solo nei fine settimana. 

La zia di lei: “Filippo non era contento che Giulia si laureasse”

Questa è anche la convinzione di Elisa Camerotto, la zia di Giulia, che l’ha esternata senza reticenze ai giornalisti. “Filippo non era contento che Giulia si laureasse – ha detto – perché temeva che si potesse allontanare da lui”. La donna delinea un’immagine non edificante del ragazzo, meno brillante dell’ex fidanzata negli studi, e con il quale la nipote aveva interrotto da mesi il rapporto sentimentale proprio per il suo carattere. “Era molto possessivo – ha spiegato – e giocava con lei ricattandola emotivamente per continuare a vederla. Lei era buona e cedeva, perché sapeva che lui era tanto solo e calcava molto su questo fatto dicendo: ‘Se te ne vai anche tu, io non ho più nessuno'”. Un rapporto ossessivamente morboso, tanto che, ripete la zia, il giovane “si mostrava felice solo quando era con lei”.

Foto di repertorio

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