Il British Journal of Sociology of Education ha pubblicato uno studio condotto dagli scienziati dell’Università degli Studi di Trento. Dai risultati emerge che le ragazze tendono a ricevere voti più generosi rispetto ai ragazzi, nonostante le stesse competenze accademiche. L’indagine ha mostrato come questo pregiudizio sia diffuso in modo sistemico, indipendentemente dalla materia e dalle caratteristiche degli insegnanti. Il team, guidato da Ilaria Lievore, per valutare i divari di genere nel rendimento scolastico ha coinvolto 38.957 studenti, di età compresa tra 15 e 16 anni.
Nei test standardizzati, le ragazze tendono a ottenere risultati migliori nelle discipline umanistiche, nelle lingue e nelle capacità di lettura, mentre i ragazzi sono associati a punteggi più elevati nelle materie scientifiche. Quando, però, si esaminano i voti assegnati dagli insegnanti, le controparti femminili sembrano premiate con una maggiore frequenza in tutte le discipline. Stando a quanto emerge dall’indagine, i voti medi in decimi per le ragazze erano 6,6 e 6,3 rispettivamente per lingue e matematica, mentre le controparti maschili riportavano di media 6,2 e 5,9 per le stesse materie