“Movimento per l’equità sociale” e “Identità siciliana” siglano accordo

All’orizzonte, la creazione di un gruppo di lavoro per l’ elaborazione di un programma politico congiunto

La Sicilia al centro dell'attenzione dei due Movimenti

Costruire le basi di una sinergia che guardi ai prossimi appuntamenti elettorali previsti in Sicilia.
È questo il senso dell’accordo politico siglato tra il “Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale” e il “Movimento Identità Siciliana“.
Un progetto politico che si fonda sulla rivendicazione dell’autonomia economica e fiscale dell’isola.
“Affinché – si legge in una nota – essa non sia più ostaggio del governo centrale”.
A firmare l’accordo, Franco Calderone ed Erasmo Vecchio, rispettivamente responsabile regionale del “Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale” e presidente del “Movimento Identità Siciliana”.
Le due realtà creeranno un gruppo di lavoro per l’ elaborazione di un programma politico congiunto.

LE DICHIARAZIONI

“Un punto di partenza da cui nasce un patto per la crescita economico-sociale della Sicilia”.
Con queste parole Franco Calderone – guida del Movimento di Pino Aprile in Sicilia – definisce l’ intesa già formalizzata.
“L’ accordo – spiega – vuole essere volano e leva al reale e concreto sviluppo del Meridione”.
“Rivolgiamo questo messaggio – aggiunge – al popolo siciliano”.
“Siamo certi – conclude – che sarà a nostro fianco nell’affrontare i gravi bisogni che lo affliggono, in un momento di grave arretratezza economica”.

Franco Calderone, alla guida del Movimento di Pino Aprile in Sicilia
Franco Calderone, responsabile regionale del “Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale”

Parole in sintonia con le dichiarazioni di Erasmo Vecchio di Identità Siciliana, che sottolinea la necessità “di restituire all’isola le risorse che lo Stato centrale, con la complicità dei governi regionali, ha tolto”.
“L’accordo con il Movimento di Pino Aprile – dichiara – premia il nostro lavoro a difesa degli interessi della Sicilia e del popolo siciliano”.

Erasmo Vecchio
Il leader del “Movimento Identità Siciliana” Erasmo Vecchio

“Chiediamo a gran voce – si legge a conclusione di una nota – che le decisioni che riguardano il futuro della regione vengano prese dai siciliani e non a Roma”.