Ieri in Sicilia raggiunta e superata anche la soglia per la zona arancione
Le conseguenze: «Il giallo fermerà l’arrivo dei vacanzieri, punteranno su mete meno pericolose». Ma in Sicilia si sfiora addirittura l’arancione…
In Sicilia, stando ai dati preoccupanti che si succedono giorno dopo giorno, la zona gialla sembra inevitabile. Questa eventualità non porterebbe eccessive restrizioni rispetto alla zona bianca, ma avrebbe di sicuro conseguenze economiche. Perché si potrebbe verificare un effetto scoraggiante su turisti e avventori. Vittorio Messina, presidente nazionale di Assoturismo e di Confesercenti Sicilia, in una intervista concessa al Giornale di Sicilia prefigura i contraccolpi economici del giallo. «Potrebbe compromettere la stagione estiva dei nostri albergatori», ha detto.
BATOSTA SULLE PRENOTAZIONI
«La batosta arriverà anche sulle prenotazioni già chiuse ─ ha spiegato Messina ─. Quelle di fine agosto, settembre e ottobre, perché le famiglie che avevano programmato un giro nell’Isola punteranno su altre mete, dove non ci sono ancora restrizioni. E quindi potrebbe essere penalizzato l’andamento di tutta la filiera legata al settore ricettivo, che in questo mese aveva finalmente cominciato a respirare. Chi magari aveva programmato di allargare la propria azienda, probabilmente non oserà investire. Anche perché alcune agevolazioni, come ad esempio la moratoria sui mutui, dalle indiscrezioni che filtrano da Roma difficilmente verranno rinnovate».
ARANCIONE DIETRO L’ANGOLO
E fino ad adesso si parla di giallo. Ma con la Sicilia prima per nuovi contagi da SarsCov2 e ricoveri, le previsioni vanno verso l’arancioni. Nonostante il boom di guariti, 1204, registrato nelle ultime 24 ore, i tassi di saturazione dei posti letto occupati dai pazienti Covid in ospedale, con il 10,5% in Rianimazione e il 16,9% in area medica, continuano a viaggiare oltre i limiti del giallo. Limiti previsti rispettivamente in 10% e 15%. Questo fa intravedere per l’Isola un colore più acceso del giallo.
In effetti, seppur di poco, ieri è stata superata la prima soglia per entrare in zona arancione. È stata registrata una incidenza settimanale di infezioni superiore ai 150 casi ogni 100mila abitanti. Ieri, appunto, si sono avuti 150,8 positivi ogni 100mila persone. C’è di buono che gli altri due parametri di riferimento della zona arancione, ovvero i tassi di saturazione maggiori del 30% nei reparti ordinari o del 20% nelle terapie intensive, sono ancora lontani e la situazione appare gestibile. Comunque occorre incrociare le dita..