IG Nobel 2021: premiate le ricerche scientifiche più bizzarre dell’anno

I premi IG Nobel vanno a ricerche scientifiche molto strane. Dalla cura del raffreddore con il sesso, al trasporto dei rinoceronti o agli scarafaggi nei sottomarini

Lo scorso 9 settembre sono stati assegnati nel corso della 31esima Cerimonia di consegna, i premi IG Nobel 2021. Istituito dal sito web Improbable Research, il premio viene assegnato ogni anno, circa un mese prima dei premi Nobel, alle ricerche più strane, più bizzarre dell’anno. La giuria, composta da alcuni premi Nobel, ha scelto i migliori studi scientifici «che fanno pensare e sorridere». La cerimonia di consegna dei premi si è svolta, come da tradizione, al Sanders Theatre, all’interno dell’Università di Harvard, alla presenza degli scienziati premiati. I riconoscimenti consistono in un trofeo cartaceo e in una banconota contraffatta da 10.000 dollari dello Zimbabwe.

GLI STUDI PREMIATI

Divisi in categorie, i premi riguardano reali scoperte scientifiche che hanno la facoltà di “far ridere, e soltanto dopo pensare”. E spaziano dalla ricerca sul sesso che libera le vie respiratorie a quella sugli scarafaggi nei sottomarini. Ma c’è chi ha fatto studi anche sui batteri che circolano nelle gomme da masticare gettate a terra, oppure alla spiegazione sul perché i passanti camminando per strada non sbattono l’uno con l’altro. Ma stranamente è stata premiata un altra ricerca che dimostra il contrario. Ovvero per quale motivo qualcuno finisce proprio per scontrarsi con gli altri pedoni.

IL PREMIO IG NOBEL PER LA BIOLOGIA È ANDATO ALLE FUSA DEL GATTO

Il primo premio ad essere consegnato è stato quello per la categoria biologia, che va senza troppe questioni alla ricerca di Susanne Schötz, docente di fonetica presso l’Università di Lund. Ecco la motivazione del premio: “per aver analizzato le variazioni nelle fusa, chiacchiericcio, gorgoglii, vocalizzi, miagolii ed altre modalità di comunicazione tra gatto e uomo”.

PREMIO PER L’ECOLOGIA AI BATTERI SUI CHEWING GUM

Restando in materia di scienze della Terra, il premio IG Nobel per l’Ecologia è andato ad un progetto di ricerca diviso tra Spagna e Iran, che ha usato l’analisi genetica per “identificare le differenti specie di batteri sui chewing gum appiccicati sui pavimenti in diversi Paesi del mondo”.

NOBEL IG PER LA CHIMICA PER LA RICERCA SULL’ARIA DEI CINEMA

Il premio IG Nobel per la chimica è andato ad una ricerca che ha visto unite le forze di scienziati tedeschi, inglesi e neozelandesi, che hanno “analizzato l’aria all’interno dei cinema per verificare se gli odori prodotti dal pubblico possano indicare il livello di violenza, sesso, uso di droghe presenti nel film proiettato”. Le ricerche che hanno assicurato questo premio portano titoli come: “I composti volatili organici degli umani come strumento di classificazione dei film per età” e “Estrarre i dati dal cinema: l’odore della paura”.

PER L’ECONOMIA HA VINTO LO STUDIO SULLA OBESITÀ DEI POLITICI DI UN PAESE E LA CORRUZIONE

A Pavlo Blavatskyy, della Montpellier Business School, è andato il premio IG nobel per l’Economia. Ha realizzato uno studio che rivela che “l’obesità dei politici di un Paese potrebbe essere un buon indicatore del grado di corruzione”. lla rivista “Economic of Transition and Institutional Change” ha pubblicato questo studio, che prende in considerazione in particolare i Paesi Post-Sovietici.

PREMIO PER LA FISICA AD UNA RICERCA ITALIANA SUI PEDONI

Nella lista dei premi IG nobel 2021 c’è anche una ricerca in buona parte italiana. Si tratta dello studio di Alessandro Corbetta, Roberto Benzi e Federico Toschi, coadiuvati da colleghi di Usa, Taiwan ed Olanda, sulla fisica dei pedoni. Il premio è andato alla ricerca italiana per aver “condotto esperimenti per capire come mai i pedoni non collidono continuamente tra di loro”. Il fatto strano è che l’IG Nobel per la Cinetica è andato, curiosamente, allo studio di “come i pedoni a volte collidono con altri pedoni”, anch’esso in parte italiano. La ricerca “La mutua anticipazione può contribuire all’auto-organizzazione nelle folle” porta anche la firma dell’italiano Claudio Feliciani.

IG NOBEL PER LA MEDICINA: “IL SESSO CURA IL RAFFREDDORE”

Il premio IG Nobel per la medicina, che storicamente riserva i momenti più alti della cerimonia, èandato quest’anno ad una ricerca dal titolo quanto mai esplicativo “Il sesso migliora le funzioni nasali?”. Tutti gli autori dello studio erano presenti a ritirare il premio all’Università di Harvard, ed hanno effettivamente scoperto che l’orgasmo può essere un ottimo decongestionante delle vie nasali. Gli esperti hanno voluto dimostrare – parole loro – che, come diceva Freud, «naso e genitali sono collegati». All’esperimento hanno partecipato «18 coppie eterosessuali orgasmiche», della città tedesca di Heidelberg.

UNO O ENTRAMBI RAFFREDDATI

Le coppie erano formate da operatori sanitari professionisti con i loro partner, uno o entrambi affetti da congestione nasale. Si legge nello studio: «Le coppie hanno fatto sesso a casa fino all’orgasmo e misurato la loro funzione nasale su una scala visuo-analogica, e con il flusso rinometrico, prima e dopo il rapporto sessuale». Poi, «in un giorno diverso hanno testato l’efficacia di un decongestionante nasale». Il risultato non lascia spazio a dubbi: «Il sesso soddisfacente ha migliorato la funzione nasale più efficacemente rispetto al decongestionante nasale, ma il raffreddore è tornato nel giro di tre ore». In pratica, il farmaco garantisce un beneficio più duraturo, ma nel breve periodo l’amore di coppia assicura maggiori benefici. Il capo della ricerca commenta così: «Non sappiamo per certo cosa provochi esattamente il miglioramento della respirazione nasale. La combinazione di eccitazione sessuale, l’attività fisica e il climax possono aiutare».

PREMIO PER I TRASPORTI: I RINOCERONTI A PANCIA ALL’ARIA

C’è anche il riconoscimento per i Trasporti, che è andato a un gruppo di studiosi africani che ha pubblicato una ricerca sui rinoceronti. Gli animali sarebbero più al sicuro, con effetti positivi sui polmoni e sul metabolismo, se trasportati a pancia all’aria. “La cosa che amo dei veterinari degli animali selvaggi è che bisogna pensare rapidamente e in maniera non convenzionale – ha detto Robin W. Radcliffe, uno degli autori dello studio – devi essere un po’ pazzo per trasportare i rinoceronti in questo modo“.