Politica

Igor Gelarda fuori dalla Lega: “Dopo quattro anni estromesso malamente”

Bufera in casa Lega- Prima l’Italia. Dopo le elezioni amministrative a Palermo, Igor Gelarda aveva infatti pubblicato su Facebook, nei giorni scorsi, un lungo post dove analizzava i dati poco lusinghieri del voto e le loro ragioni. Forte il disappunto espresso in merito alla gestione del partito da parte di Nino Minardo, attuale segretario regionale (QUI IL POST).

L’ormai ex consigliere di Palazzo delle Aquile lanciava dunque un appello al leader Matteo Salvini. “Chiedo un profondo momento di analisi da parte di Matteo Salvini, perché io voglio stare in un partito che affronta le necessità delle persone e che non deve chiudersi nei palazzi e chiedere solo posti di potere”, aveva scritto Gelarda. “Altrimenti non ha senso – aveva proseguito – e si viene puniti come lo siamo stati noi il 12 giugno scorso a Palermo. Ho comunicato le mie riflessioni a Matteo Salvini e ora mi aspetto che si avvii una lunga riflessione e che la Lega cambi completamente aspetto e assetto. Diversamente in Sicilia il partito non avrà più alcuna speranza, già a partire dalle prossime elezioni regionali in autunno”.

Gelarda: “Buttato fuori solo per avere osato criticare”

Quell’analisi mista a sfogo avrebbe comportato per il già consigliere comunale di Palermo la rottura con la dirigenza regionale della Lega. È quanto si apprende da un post appena pubblicato sul suo profilo Facebook. Come immagine lo screenshot del gruppo Whatsapp, dal quale Minardo ha rimosso Gelarda.

“Buttato fuori solo per avere osato criticare la dirigenza siciliana della Lega e avere chiesto di tornare a occuparci dei bisogni della gente”, così esordisce quest’ultimo. “Dopo oltre quattro anni in questo partito, quattro anni di grande attività su strada e di vera opposizione al sindaco Orlando, ma anche di forti critiche che mi hanno fatto i cittadini per essermi associato al partito di Matteo Salvini, oggi vengo buttato fuori malamente“.

L’ampio post prosegue: “Sono stato prima oggetto di un pesantissimo attacco politico da parte dei maggiorenti Siciliani di Lega/Prima l’Italia (Minardo, Scoma, Fallica, Figuccia e Caronia) e adesso buttato fuori da tutte le chat ufficiali di partito, solo per avere osato criticare il segretario regionale del partito Nino Minardo. La mia colpa è di avere chiesto un’azzeramento dei vertici e una riorganizzazione del partito dopo la pessima figura delle comunali di Palermo e di Messina (dove abbiamo superato il 5% Per una manciata di voti). E soprattutto ho chiesto che il partito tornasse a parlare dei bisogni dei cittadini che non riescono più ad arrivare a fine mese. Buttarmi fuori è stata la reazione. L’onorevole Minardo mi ha personalmente cacciato via dalla chat della Lega Sicilia“.

L’appello a Matteo Salvini

“Io non sono uno Yes man, non ho paura di dire quello che penso – continua Gelarda -. Ho sempre difeso la mia città e la mia isola e continuerò a farlo, senza scendere a compromessi. Non voglio incarichi, voglio liberare questa terra. Ho  solo paura dei politici che si allontanano dal bisogno dei cittadini. Come purtroppo ha fatto il partito di Matteo Salvini in Sicilia“.

Al leader nazionale Gelarda rinnova il suo appello. “Faccio l’ultimo appello a Salvini di azzerare tutto in Sicilia e di ripartire dalla gente – conclude -. La mia storia politica non è compatibile con un partito che ama più i palazzi che non i cittadini”.

CONTINUA A LEGGERE

 

Published by
Redazione PL