Ikea, entri ricco per fare shopping ed esci povero in canna | I parcheggi sono diventati a pagamento ma non lo hanno detto

Ikea - fonte pexels - palermolive.it (2)

Ikea - fonte pexels - palermolive.it

Duro colpo per i clienti affezionati del colosso svedese, adesso non sarà tutto gratis come prima, la stangata

I negozi di arredamento Ikea, sempre all’avanguardia nella sostenibilità e nell’assistenza ai clienti da oggi stringe la cinghia e comunica una novità. Nel 2023 Ikea e Plenitude (Eni), tramite la sua controllata Be Charge, hanno stretto un accordo per l’installazione di 250 colonnine di ricarica nei parcheggi dei negozi e centri Ikea in tutta Italia. Le prime colonnine erano nate nel 2013.

Le nuove stazioni hanno garantito un servizio efficiente e all’avanguardia, contribuendo alla diffusione della mobilità elettrica nel Paese. Le colonnine Plenitude + Be Charge forniscono energia certificata tramite garanzie d’origine europee, assicurando che l’elettricità utilizzata provenga da fonti rinnovabili al 100%. Questo progetto conferma l’impegno di Ikea nella sostenibilità ambientale, affiancando la transizione verso soluzioni più green con infrastrutture di ricarica affidabili e rispettose dell’ambiente.

Un’iniziativa mirata a migliorare l’accessibilità alla ricarica per visitatori, dipendenti e fornitori, offrendo un’infrastruttura moderna e capillare. Un servizio che fino ad oggi è stato offerto gratuitamente, ma le cose stanno per cambiare.

Ikea dice addio alla ricarica gratuita

Dal 2025, Ikea metterà fine alla ricarica gratuita per i veicoli elettrici nei suoi negozi, una decisione che segna la fine di un’era. Questa scelta si inserisce in un più ampio progetto di rinnovamento delle infrastrutture, con la sostituzione delle vecchie colonnine con nuove installazioni più performanti. Il colosso svedese ha affidato il progetto a Izivia, filiale di EDF, che garantirà almeno 20 stazioni di ricarica per ogni punto vendita, dotate di caricabatterie da 7 kWh.

Le nuove ricariche non saranno gratuite e il sistema tariffario sarà variabile. I costi dipenderanno dall’operatore di mobilità scelto, dalla posizione del negozio e dal metodo di fatturazione (chilowattora o tempo di utilizzo). Inoltre, le tariffe saranno più alte nei fine settimana e aumenteranno progressivamente dopo tre ore di utilizzo. In Germania, invece, Ikea ha deciso di incentivare i clienti offrendo uno sconto del 20% sui primi 1.000 kWh ricaricati ai possessori della carta Ikea Family.

Ikea - fonte pexels - palermolive.it
Ikea – fonte pexels – palermolive.it

Un cambiamento necessario per il futuro

Questa decisione riflette una tendenza sempre più diffusa nel settore della mobilità elettrica, che punta a servizi di ricarica più strutturati e sostenibili. Il mantenimento delle stazioni di ricarica ha costi elevati e, con l’aumento del numero di veicoli elettrici in circolazione, diventa sempre più difficile offrire il servizio gratuitamente. L’introduzione del pagamento consentirà a Ikea di garantire una ricarica più efficiente e disponibile per tutti, evitando il rischio di colonnine occupate per lunghi periodi senza reale necessità.

L’eliminazione della ricarica gratuita potrebbe deludere alcuni clienti, ma Ikea dovrà trovare il modo di mantenere l’attrattiva del servizio. Offerte promozionali, sconti per i clienti fidelizzati e un’infrastruttura moderna potrebbero aiutare a rendere la transizione più accettabile. L’obiettivo finale sarà quello di conciliare sostenibilità economica e vantaggi per i clienti, assicurando al contempo un servizio di ricarica all’altezza delle esigenze della mobilità elettrica di domani.