Il borgo fantasma, in Sicilia esiste un luogo dove il tempo si è davvero fermato: sembra di essere sul set di un film post-apocalittico

Ecco il borgo fantasma in Sicilia - Foto Facebook @Sicilia Segreta -. PalermoLive.it

C’é un borgo in Sicilia, disabitato, in cui tutto si è fermato da secoli. È rimasto tutto come un tempo. Scopriamolo insieme.

La Sicilia è uno scrigno pieno di tesori molti dei quali praticamente sconosciuti che, però, riservano delle sorprese a dir poco fantastiche. Quando si arriva in questi posti non si può far altro che rimanerne meravigliati e, soprattutto, perplessi per il fatto che sono conosciuti solo dai locali e non siano mete turistiche.

Sono davvero tantissimi i borghi dimenticati che, tra l’altro, sono stati anche eletti tra i borghi più belli d’Italia. Si tratta di veri e propri monumenti che si ergono tra il mare e la montagna, in piedi da secoli, ricchi di storia, di tradizioni, di cultura. Insomma, dovunque ci si giri in Sicilia c’é bellezza.

Tra i tanti borghi, paesini e villaggi, ce n’é uno, in provincia di Catania, che possiamo definire, senza timore di essere smentiti, un ver e propri paese fantasma, dimenticato da tutti e tutti. In questo posto, vittima dell’abbandono precoce, il tempo si è fermato. Una volta arrivati tra le sue strade ci si perderà nella solitudine rumorosa.

Solitudine di un paesino abbandonato troppo presto dopo aver vissuto secoli di splendore a partire dal 1600 e fino agli anni ’20 del secolo scorso. Scopriamo insieme di quale borgo si tratta e cosa offre ai suoi visitatori: un tempo centro di lavorazione delle pelli che ha dato da vivere a moltissime famiglie, ora dimenticato.

In provincia di Catania un borgo fantasma

Il villaggio di cui vogliamo parlarvi, come già accennato in precedenza, si trova in provincia di Catania, vicino a sua maestà, l’Etna. Precisamente, si trova all’interno del territorio comunale di Vizzini, un paesino di poco più di 5 mila anime, sito ai piedi del Monte Lauro, facente parte della catena montuosa dei Monti Iblei.

Ebbene, proprio nel suo territorio comunale è nascosto agli occhi di tutti tranne che dei locali, questo villaggio ricco di storia, di tradizione lavorativa, artigianale che tutti dovrebbero conoscere e visitare almeno una volta nella vita. Parliamo del Borgo della Cunziria.

Il borgo della Cunziria – Foto Facebook @Sicilia Segreta -. PalermoLive.it

Il Borgo della Cunziria da troppo tempo abbandonato

Questo antichissimo borgo, risalente al 1600, deve il suo nome alla conceria presente al suo interno. Ebbene sì, era conosciuto per la lavorazione delle pelli e si trovava poco fuori il centro di Vizzini. La sua collocazione fuori le mura del paese era dovuta alla presenza di un torrente, denominato Masera. Le case erano collocate su delle collinette.

Questa particolare conformazione del territorio, ricca di colline, appunto, la presenza del fiume e del tannino, fece sì che molte famiglie si stabilissero in questo punto che risultava strategico per la lavorazione e l’essicazione delle pelli. Ci sono circa 40 edifici a due piani collegati tra loro da delle stradine in cui insistono ancora le vasche per il lavaggio del pellame. Purtroppo, però, dagli anni ’20 del secolo scorso, quando iniziò a non esserci più bisogno della lavorazione a mano delle pelli, questo paese fu abbandonato ed iniziò il suo lento declino che lo ha portato, ad oggi, ad essere solo uno scrigno di ruderi.