Sapete che in Italia, il costo medio di un caffè è di 1,09 euro? Ma ad Alia, un piccolo comune di Palermo, esiste un posto, il Bar Pasticceria Rosticceria Perrone, dove per un espresso bastano 30 centesimi.
Il Corriere della Sera ha intervistato i proprietari, il quali hanno raccontato che l’idea di rendere il caffè il “prodotto civetta” risale agli anni ’60, quando il fondatore del locale, Bernardo Perrone, decise di fissarne il prezzo a 20 lire, un importo tre volte inferiore a quello del prezzo di allora. E ancora oggi la trovata è stata preservata, rendendo il Bar Perrone una caso più unico che raro nell’epoca dei rincari e degli “scontrini pazzi”.
All’interno del locale storico lavorano Marigrazia, alla cassa, e il marito Giuseppe, che si occupa della preparazione dei dolci, aiutati dai figli Tecla e Bernardo, come il nonno, e la nonna Santina Alessandra 93 anni, moglie del fondatore. La signora Mariagrazia ha detto al Corriere: “Il nostro motto è: meglio perdere, che perdere il cliente”. Ed ha spiegato che grazie al suocero Bernardo, che già all’epoca ci aveva visto lungo, il bar Perrone consuma in media 6 chili di caffè al giorno, con punte di 9, che corrispondono in media a 857 tazzine quotidiane. Il caffè espresso si paga 30 centesimi, macchiato 40, corretto 80 mentre il cappuccino 1 euro. Ovviamente questi prezzi sono molto apprezzati dai clienti che in tanti anni hanno lasciato recensioni entusiastiche su TripAdvisor, e che inoltre ritengono “squisita” l’accoglienza che la famiglia riserva alla clientela.
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