Il comico Dado a giudizio per diffamazione: nessun pugno, tutto inventato

Dado, un comico di Zelig, aveva accusato il fidanzatino della figlia quattordicenne di avergli rotto il naso con un pugno. La Procura: “Il fatto non sussiste”. Solo diffamazione

Il grande pubblico conosce il comico e cabarettista Gabriele Pellegrini come Dado. Si è esibito spesso a Zelig, anche in occasione della puntata speciale andata in onda su Canale 5 nella prima serata di giovedì 2 dicembre. Ma negli ultimi anni di lui si è parlato soprattutto per una vicenda giudiziaria. Nel 2019 aveva riportato 30 giorni di prognosi per la frattura del naso, della quale aveva incolpato Federico Molteni.

AGGREDITO E PICCHIATO DAL FIDANZATINO DELLA FIGLIA

Il Molteni all’epoca era minorenne, ed era fidanzato con la figlia quattordicenne del comico. Un giorno sarebbe avvenuto un acceso confronto sotto casa, con Dado che sarebbe stato aggredito e colpito con un pugno in piena faccia. Le successive indagini, però hanno accertato che il comico non sarebbe stato picchiato brutalmente come aveva raccontato. Per questo, circa un mese fa, la posizione di Molteni è stata archiviata dalla Procura di Roma. Le accuse di Dado sono state ritenute infondate “perché il fatto non sussiste”.

DADO RINVIATO A GIUDIZIO

Non solo. Il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio a carico del comico per diffamazione aggravata. Una procedura d’ufficio, dato che Dado aveva reso delle accuse molto pesanti, tra l’altro diffuse a mezzo stampa con interviste su stampa e tv. L’ex ragazzo della figlia del comico contattato da Leggo, ha confidato di aver “vissuto un inferno per due anni e mezzo. Mi sono ritrovato travolto da una bomba mediatica che mi ha rovinato la vita. Sono stato vittima di una menzogna pesantissima e mi sono sentito troppo a lungo impotente di fronte a un’ingiustizia”.