Cronaca di Palermo

Palermo, il Comune prevede un nuovo cimitero a Borgo Nuovo in una cava

L’amministrazione comunale, dopo avere archiviato la drammatica situazione del cimiero dei Rotoli, guarda in lontananza. Infatti, dopo avere messo in sicurezza la gestione delle sepolture per i prossimi 3-4 anni, non intende farsi trovare impreparata nel lungo periodo. Per questo occorre necessariamente prevedere un nuovo cimitero.

Si era parlato di una soluzione Ciaculli, che però è tramontata: dopo la definitiva bocciatura in Consiglio, è rimasta solamente sulla carta. Adesso si sta pensando ad un’altra possibile soluzione che potrebbe trovarsi in zona Borgo Nuovo.

Nuovo cimitero a Borgo Nuovo nella cava Bordonaro

Sarebbe infatti disponibile un posto di vastissima estensione, per oltre dieci ettari, che potrebbe risolvere strutturalmente il problema della collocazione dei defunti. Si tratta di una cava confiscata alla mafia, conosciuta come cava Bordonaro, dal cognome dell’ex proprietario al quale è stata sottratta definitivamente dallo Stato nel 2020.

Per questo cimitero esiste uno studio di fattibilità

Come si legge nel Giornale di Sicilia si tratta di un bene sotto il controllo di un amministratore giudiziario che pare non venga sfruttato. I luoghi appaiono abbandonati, nonostante ogni anno venga rinnovata l’autorizzazione all’estrazione. Il sindaco Lagalla, a proposito di questa soluzione ha dichiarato: “Questa è la nostra idea”. Ed ha tenuto a precisare: “Non c’è ancora una sola carta allineata e messa a posto”. Ma comunque è certo che esiste già uno studio di fattibilità, che prevede l’apporto di risorse economiche di privati. “Si tratta di una soluzione strategica e appena faremo un passo in avanti – ha chiarito il primo cittadino -. Coinvolgeremo ovviamente tutto il Consiglio comunale”. L’idea è dunque quella di un partenariato che alla fine si concluderebbe con un affidamento in concessione pluriennale della gestione dei servizi cimiteriali.

I legali della Cava Bordonaro s.r.l. con una nota hanno smentito quanto divulgato dalla stampa: “Contrariamente a quanto rappresentato negli articoli di stampa e servizi giornalistici da Voi divulgati, la società Cava Bordonaro Srl non è sottoposta a confisca definitiva, ma solo di primo grado, e allo stato, pertanto, non è soggetta alla gestione dell’Agenzia dei beni sequestrati e confiscati ed ai suoi poteri di destinazione ad enti pubblici, bensì alle sole direttive del Tribunale di Palermo, sezione misure di prevenzione, ed alle doverose attività di custodia ai fini della continuità dell’attività aziendale.

Si smentisce decisamente che l’area destinata a sede dell’attività di impresa di Cava Bordonaro Srl sia costituita da un sito abbandonato, quando invero trattasi di area attualmente adibita all’attività produttiva esercitata con continuità dalla società, che è rimasta sempre pienamente operativa a livello commerciale, tramite forza lavoro regolarmente in servizio. L’attività produttiva di Cava Bordonaro Srl, inoltre, è stata ed è esercitata in forza di tutte le autorizzazioni previste da norme e regolamenti vigenti, rilasciate dalle autorità competenti ai sensi di legge”.

A Borgo Nuovo arriva il tram, ed è possibile procedere a stralci funzionali

Per Lagalla questa soluzione è la più fattibile, anche perché presenta notevoli elementi favorevoli come stabilità, ampiezza, collegamenti. Infatti è servita dal tram, un mezzo di trasporto ad alta ricettività che è già operativo in quella zona. Ma, soprattutto, il sito si presta per potere procedere per stralci funzionali, cioè costruire non tutto l’impianto in una volta, ma procedendo pezzo a pezzo, una sorta di modulo che comprenda in sé tutto il necessario per assicurare i servizi. Il che fornirebbe garanzie di velocità di esecuzione. Tutto ciò è all’attenzione dell’assessore al Servizi cimiteriali, Salvatore Orlando, che ora sta passando alla concretizzazione.

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Redazione PL